Throughout the eighteenth century Rome held a remarkable position as a production and exchange center for graphics, books and especially prints. The business trip of the Swiss bookseller Victor Durand in March 1788 confirmed its status. The reasons for this primacy are many. On the one hand, Rome as the undisputed capital of the Grand Tour could count on a considerable demand and an equally remarkable side selling. On the other hand, the city traditionally boasted a number of unique characteristics in the field of printmaking, including the remarkable gentility and attention at every moment of the production. Great artistic personalities such as Giovanni Battista Piranesi, Giuseppe Vasi, or the many artists involved in the production of Calcografia Camerale therefore represented the heights of a productive movement of considerable stature and size

Per tutto il XVIII secolo Roma continuò ad essere un centro di produzione e un mercato di rimarchevole importanza per la grafica, per i libri e in particolare per le stampe d’arte. Il viaggio d’affari del libraio svizzero Victor Durand, compiuto nel marzo 1788, conferma questo stato di cose. Le ragioni di tale primato sono molte. Da un lato, Roma come capitale indiscussa del Grand Tour poteva contare su una notevole domanda e un altrettanto notevole ‘indotto’. D’altro canto, la città vantava per tradizione una serie di caratteristiche peculiari nel campo della stampa d’arte, fra cui la notevole raffinatezza e cura in ogni momento della produzione. Grandi personalità artistiche come Giovanni Battista Piranesi, Giuseppe Vasi o i molti artisti coinvolti nella produzione della Calcografia Camerale rappresentarono dunque le vette di un movimento produttivo di notevole statura e dimensioni.

Buch- und Bilderdruck im Rom des 18. Jahrhunderts

Coen, Paolo
2016-01-01

Abstract

Throughout the eighteenth century Rome held a remarkable position as a production and exchange center for graphics, books and especially prints. The business trip of the Swiss bookseller Victor Durand in March 1788 confirmed its status. The reasons for this primacy are many. On the one hand, Rome as the undisputed capital of the Grand Tour could count on a considerable demand and an equally remarkable side selling. On the other hand, the city traditionally boasted a number of unique characteristics in the field of printmaking, including the remarkable gentility and attention at every moment of the production. Great artistic personalities such as Giovanni Battista Piranesi, Giuseppe Vasi, or the many artists involved in the production of Calcografia Camerale therefore represented the heights of a productive movement of considerable stature and size
2016
978-3-95498-258-5
Per tutto il XVIII secolo Roma continuò ad essere un centro di produzione e un mercato di rimarchevole importanza per la grafica, per i libri e in particolare per le stampe d’arte. Il viaggio d’affari del libraio svizzero Victor Durand, compiuto nel marzo 1788, conferma questo stato di cose. Le ragioni di tale primato sono molte. Da un lato, Roma come capitale indiscussa del Grand Tour poteva contare su una notevole domanda e un altrettanto notevole ‘indotto’. D’altro canto, la città vantava per tradizione una serie di caratteristiche peculiari nel campo della stampa d’arte, fra cui la notevole raffinatezza e cura in ogni momento della produzione. Grandi personalità artistiche come Giovanni Battista Piranesi, Giuseppe Vasi o i molti artisti coinvolti nella produzione della Calcografia Camerale rappresentarono dunque le vette di un movimento produttivo di notevole statura e dimensioni.
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