In Italia, tra il 1995 e il 2005, i trasferimenti di residenza tra comuni italiani sono aumentati di oltre il 19 per cento, passando da circa 1.110 mila a quasi 1.322 mila. Il contributo degli stranieri alle migrazioni interne all’Italia risulta importante: nel 2005 i trasferimenti dovuti a questi ultimi sono diventati oltre 180 mila (erano 41 mila nel 1995), nello stesso periodo il peso percentuale sul totale dei trasferimenti è cresciuto dal 4 al 14 per cento. Fattori strutturali (ad esempio, il peso maggiore degli stranieri nelle classi di età più giovani e quindi più mobili) e maggiore predisposizione alla mobilità rispetto alla popolazione autoctona possono spiegare in parte il contributo importante recato dagli stranieri alla mobilità interna. In questo lavoro, l’analisi è orientata alla comprensione della mobilità interna con riferimento ai flussi migratori (iscrizioni e cancellazioni per trasferimento di residenza da e per l’interno, dati ISCAN di fonte Istat) tra italiani e stranieri. Obiettivo del lavoro è quello di individuare le caratteristiche strutturali delle migrazioni interne degli stranieri onde porne in evidenza similitudini e differenze con quelle degli italiani. Allo scopo, accanto alle misure e agli indici tradizionali, viene utilizzato un modello gravitazionale con il quale si quantificano gli effetti sulla mobilità interna della consistenza delle popolazioni di origine e di destinazione dei flussi e della distanza tra le aree territoriali considerate nella manifestazione dei flussi migratori. La stima, condotta con riferimento alla matrice dei flussi migratori del 1995, 2000 e 2005, mette in luce chiaramente il diverso comportamento tra italiani e stranieri e un’evoluzione differente del fenomeno.[...]
Un’applicazione dei modelli gravitazionali alla mobilità interna degli stranieri e degli italiani
GIORGI, Piero;
2009-01-01
Abstract
In Italia, tra il 1995 e il 2005, i trasferimenti di residenza tra comuni italiani sono aumentati di oltre il 19 per cento, passando da circa 1.110 mila a quasi 1.322 mila. Il contributo degli stranieri alle migrazioni interne all’Italia risulta importante: nel 2005 i trasferimenti dovuti a questi ultimi sono diventati oltre 180 mila (erano 41 mila nel 1995), nello stesso periodo il peso percentuale sul totale dei trasferimenti è cresciuto dal 4 al 14 per cento. Fattori strutturali (ad esempio, il peso maggiore degli stranieri nelle classi di età più giovani e quindi più mobili) e maggiore predisposizione alla mobilità rispetto alla popolazione autoctona possono spiegare in parte il contributo importante recato dagli stranieri alla mobilità interna. In questo lavoro, l’analisi è orientata alla comprensione della mobilità interna con riferimento ai flussi migratori (iscrizioni e cancellazioni per trasferimento di residenza da e per l’interno, dati ISCAN di fonte Istat) tra italiani e stranieri. Obiettivo del lavoro è quello di individuare le caratteristiche strutturali delle migrazioni interne degli stranieri onde porne in evidenza similitudini e differenze con quelle degli italiani. Allo scopo, accanto alle misure e agli indici tradizionali, viene utilizzato un modello gravitazionale con il quale si quantificano gli effetti sulla mobilità interna della consistenza delle popolazioni di origine e di destinazione dei flussi e della distanza tra le aree territoriali considerate nella manifestazione dei flussi migratori. La stima, condotta con riferimento alla matrice dei flussi migratori del 1995, 2000 e 2005, mette in luce chiaramente il diverso comportamento tra italiani e stranieri e un’evoluzione differente del fenomeno.[...]I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.