Fino a non molti anni addietro la piccola dimensione aziendale veniva generalmente considerata, nel nostro Paese, come un indicatore di ritardo nei processi di sviluppo ed il contesto locale era ritenuto dalla scienza economica un elemento di scarsa importanza. Inoltre, l'unità territoriale di riferimento, oltre la quale non sembrava utile calarsi, era l'intero Paese, o, al più, la ripartizione geografica (Nord, Centro e Mezzogiorno). L'impresa, pertanto, si affacciava sul mercato come un'entità di gran lunga autosufficiente, senza territorio e con percorsi produttivi segnati da altre variabili. Oggi non è più così: le piccole imprese e le economie locali costituiscono un patrimonio formidabile della nostra economia e la loro capacità di riprodursi, di innovare, di relazionare con altri soggetti produttivi e di proiettarsi all'esterno della dimensione locale rappresenta una realtà molto diffusa, soprattutto sotto l'aspetto territoriale. Sono, ad esempio, sotto gli occhi di tutti, gli straordinari successi economici ottenuti dai distretti industriali e più in generale dai sistemi produttivi locali che via via si sono andati formando sotto la spinta propulsiva della società locale in cui essi operano. Tali profonde trasformazioni - a volte rapide e silenziose - hanno posto all'attenzione degli operatori interessati l'esigenza di indagare in profondità tale fenomeno e la sua conseguente evoluzione sfidando, per così dire, i paradigmi dominanti. Per dare una risposta a tale esigenza occorrono strumenti di osservazione (indici statistici e modelli di interazione spaziale, ad esempio) sempre più precisi e capaci di far emergere le realtà territoriali di maggiore interesse economico presenti nel Paese, i relativi profili produttivi ed i diversi sistemi in cui esse sono inserite. La statistica territoriale, perciò, si è andata arricchendo nel tempo di contributi metodologici con forti capacità esplorative ed esplicative. Questo volume si propone di raccogliere in una rassegna ragionata e con un taglio prevalentemente applicativo, oltre alle principali teorie economiche, le misure statistiche ed i procedimenti metodologici più efficaci presenti nella letteratura, con l'obiettivo di fornire un utile strumento a tutti coloro che in diversa misura si occupano di programmazione territoriale e di politiche di sviluppo a livello locale.
Economia e statistica per il territorio
DEL COLLE, Enrico;
2000-01-01
Abstract
Fino a non molti anni addietro la piccola dimensione aziendale veniva generalmente considerata, nel nostro Paese, come un indicatore di ritardo nei processi di sviluppo ed il contesto locale era ritenuto dalla scienza economica un elemento di scarsa importanza. Inoltre, l'unità territoriale di riferimento, oltre la quale non sembrava utile calarsi, era l'intero Paese, o, al più, la ripartizione geografica (Nord, Centro e Mezzogiorno). L'impresa, pertanto, si affacciava sul mercato come un'entità di gran lunga autosufficiente, senza territorio e con percorsi produttivi segnati da altre variabili. Oggi non è più così: le piccole imprese e le economie locali costituiscono un patrimonio formidabile della nostra economia e la loro capacità di riprodursi, di innovare, di relazionare con altri soggetti produttivi e di proiettarsi all'esterno della dimensione locale rappresenta una realtà molto diffusa, soprattutto sotto l'aspetto territoriale. Sono, ad esempio, sotto gli occhi di tutti, gli straordinari successi economici ottenuti dai distretti industriali e più in generale dai sistemi produttivi locali che via via si sono andati formando sotto la spinta propulsiva della società locale in cui essi operano. Tali profonde trasformazioni - a volte rapide e silenziose - hanno posto all'attenzione degli operatori interessati l'esigenza di indagare in profondità tale fenomeno e la sua conseguente evoluzione sfidando, per così dire, i paradigmi dominanti. Per dare una risposta a tale esigenza occorrono strumenti di osservazione (indici statistici e modelli di interazione spaziale, ad esempio) sempre più precisi e capaci di far emergere le realtà territoriali di maggiore interesse economico presenti nel Paese, i relativi profili produttivi ed i diversi sistemi in cui esse sono inserite. La statistica territoriale, perciò, si è andata arricchendo nel tempo di contributi metodologici con forti capacità esplorative ed esplicative. Questo volume si propone di raccogliere in una rassegna ragionata e con un taglio prevalentemente applicativo, oltre alle principali teorie economiche, le misure statistiche ed i procedimenti metodologici più efficaci presenti nella letteratura, con l'obiettivo di fornire un utile strumento a tutti coloro che in diversa misura si occupano di programmazione territoriale e di politiche di sviluppo a livello locale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.