Il fascismo nel quadro della sua politica estera, utilizzò diverse forme di penetrtazione nei balcani e di pressione verso lo stato jugoslavo. Una di queste furono gli ustasa di Ante Pavelic. Si ripercorrone - attraverso documentazione originale - le tappe della permanenza, dell'addestramento e delle coperture materiali e finanziarie che gli ustasa e i loro capi ricevettero in Italia anche in occasione dell'assassinio di Alessandro I di Jugoslavia a Msarsiglia nel 1934. Un aspetto della politica aggressiva del fascismo verso la penisola balcanica che rende chiara la struttura interna che il regime pose in essere per la sua politica di potenza
Il fascismo e gli ustascia. Storia del saparatismo croato in Italia
IUSO, Pasquale
1998-01-01
Abstract
Il fascismo nel quadro della sua politica estera, utilizzò diverse forme di penetrtazione nei balcani e di pressione verso lo stato jugoslavo. Una di queste furono gli ustasa di Ante Pavelic. Si ripercorrone - attraverso documentazione originale - le tappe della permanenza, dell'addestramento e delle coperture materiali e finanziarie che gli ustasa e i loro capi ricevettero in Italia anche in occasione dell'assassinio di Alessandro I di Jugoslavia a Msarsiglia nel 1934. Un aspetto della politica aggressiva del fascismo verso la penisola balcanica che rende chiara la struttura interna che il regime pose in essere per la sua politica di potenzaI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.