Multiculturalità e multiculturalismo sono termini ormai entrati a far parte del linguaggio comune, così come l’ormai tanto nominata “democrazia”. Tuttavia, a fronte dell’utilizzo di tali termini, si riscontrano notevoli incertezze, confusioni e ambiguità in merito al loro significato, e quindi alla reale efficacia di ogni forma di applicazione certa di questi concetti a forme comportamentali.La Democrazia contemporanea è un regime di scarsa efficacia basato su opzioni e mai su principi irreversibili, generando con frequenza disordini e dando luogo a politiche mancanti di coerenza (la sensibilità agli umori popolari non sempre coincide con le prospettive di lungo periodo).Altro concetto fondamentale è l’etnicità; essa, infatti, costituisce una dimensione rilevante del nostro vivere associato contemporaneo, e presenta significative connessioni con altri importanti fenomeni quali: il processo di glo-balizzazione, l’intensificazione delle migrazioni internazionali e la crescita dei contatti fra culture diverse. Se le società multietniche presentano configurazioni multiple, anche il multiculturalismo (inteso quale strategia politica di gestione delle relazioni interetniche) si declina in rapporto a una molteplicità di espressioni differenti, alcune delle quali manifestano l’influenza di un radicale relativismo culturale o di spinte neo-comunitariste esasperate.Uno dei problemi posti dalle società multietniche è la prospettiva di un pluralismo giuridico, in quanto mira a definire le norme e le istituzioni che orientano i comportamenti, nel rispetto delle pratiche e delle credenze all’interno di un gruppo sociale (la conoscenza di tali pratiche e credenze trova applicazione privilegiata nello studio delle comunità migranti).L’emergenza che deriva da questo stato di cose (intesa come non univocità del diritto) è sotto gli occhi di tutti. I flussi migratori verso i paesi del benessere non possono più essere gestiti solo con operazioni di polizia preventiva, ma dovranno forzatamente prendere in considerazione la necessità di costruire una forma di comunicazione efficace e duratura con i cittadini così diversi anche fra di loro[...]

Diversità e uguaglianza. La convivenza democratica possibile in un paese multiculturale.

PIPERNO, Clelia
2008-01-01

Abstract

Multiculturalità e multiculturalismo sono termini ormai entrati a far parte del linguaggio comune, così come l’ormai tanto nominata “democrazia”. Tuttavia, a fronte dell’utilizzo di tali termini, si riscontrano notevoli incertezze, confusioni e ambiguità in merito al loro significato, e quindi alla reale efficacia di ogni forma di applicazione certa di questi concetti a forme comportamentali.La Democrazia contemporanea è un regime di scarsa efficacia basato su opzioni e mai su principi irreversibili, generando con frequenza disordini e dando luogo a politiche mancanti di coerenza (la sensibilità agli umori popolari non sempre coincide con le prospettive di lungo periodo).Altro concetto fondamentale è l’etnicità; essa, infatti, costituisce una dimensione rilevante del nostro vivere associato contemporaneo, e presenta significative connessioni con altri importanti fenomeni quali: il processo di glo-balizzazione, l’intensificazione delle migrazioni internazionali e la crescita dei contatti fra culture diverse. Se le società multietniche presentano configurazioni multiple, anche il multiculturalismo (inteso quale strategia politica di gestione delle relazioni interetniche) si declina in rapporto a una molteplicità di espressioni differenti, alcune delle quali manifestano l’influenza di un radicale relativismo culturale o di spinte neo-comunitariste esasperate.Uno dei problemi posti dalle società multietniche è la prospettiva di un pluralismo giuridico, in quanto mira a definire le norme e le istituzioni che orientano i comportamenti, nel rispetto delle pratiche e delle credenze all’interno di un gruppo sociale (la conoscenza di tali pratiche e credenze trova applicazione privilegiata nello studio delle comunità migranti).L’emergenza che deriva da questo stato di cose (intesa come non univocità del diritto) è sotto gli occhi di tutti. I flussi migratori verso i paesi del benessere non possono più essere gestiti solo con operazioni di polizia preventiva, ma dovranno forzatamente prendere in considerazione la necessità di costruire una forma di comunicazione efficace e duratura con i cittadini così diversi anche fra di loro[...]
2008
978-88-348-6303-9
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