Questa biografia di Manlio Rossi-Doria (1905-1988) ha ottenuto l'obiettivo di riscprire il tema del meridionalismo rimosso negli anni Settanta. Rossi-Doria è - con Eugenio Colorni, Ernesto Rossi e Norberto Bobbio - un intellettuale italiano molto attuale per trattare i problemi del XXI secolo ed in particolare modo per affrontare la questione del divario territoriale tra Nord e Sud nell'area europea. Egli è stato un economista agraria e soprattutto un politico non conformista. Durante gli anni Venti e Trenta è stato comunista, e successivamente, è stato fondatore del Movimento federalista europeo e del Partito d'Azione, dal 1948 si è impegnato nell'opera di trasformazione dell'agricoltura meridionale in funzione dello sviluppo, applicando un criterio originale di articolazione zonale dei piani di intervento. Negli anni Cinquanta e Sessanta è stato protagonista critico della storia del Partito socialista. In particolare ha compreso con notevole lucidità che la riforma centrale nell'Italia risiedeva nella soluzione del problema politico, ossia nella capacità di dotarsi di un sistema rappresentativo delle diverse realtà territoriali. [...]
Manlio Rossi-Doria, un riformatore del Novecento
MISIANI, Simone
2010-01-01
Abstract
Questa biografia di Manlio Rossi-Doria (1905-1988) ha ottenuto l'obiettivo di riscprire il tema del meridionalismo rimosso negli anni Settanta. Rossi-Doria è - con Eugenio Colorni, Ernesto Rossi e Norberto Bobbio - un intellettuale italiano molto attuale per trattare i problemi del XXI secolo ed in particolare modo per affrontare la questione del divario territoriale tra Nord e Sud nell'area europea. Egli è stato un economista agraria e soprattutto un politico non conformista. Durante gli anni Venti e Trenta è stato comunista, e successivamente, è stato fondatore del Movimento federalista europeo e del Partito d'Azione, dal 1948 si è impegnato nell'opera di trasformazione dell'agricoltura meridionale in funzione dello sviluppo, applicando un criterio originale di articolazione zonale dei piani di intervento. Negli anni Cinquanta e Sessanta è stato protagonista critico della storia del Partito socialista. In particolare ha compreso con notevole lucidità che la riforma centrale nell'Italia risiedeva nella soluzione del problema politico, ossia nella capacità di dotarsi di un sistema rappresentativo delle diverse realtà territoriali. [...]I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
