La monografia ricostruisce il sistema-salute attualmente esistente sul piano internazionale, in considerazione delle dinamiche tra attori sociali eterogenei: gli Stati, le organizzazioni internazionali, quelle non governative e le imprese. I problemi sanitari internazionali hanno un’intensità variabile e condizionano diversamente i rapporti tra tali attori. Questi condizionamenti sono all’origine, da un lato, della portata normativa differente delle norme, dei principi e degli standard del diritto internazionale e, dall’altro, della rilevanza attribuibile in alcuni settori alla dimensione collettiva del diritto alla salute.La monografia si articola in quattro parti. La prima verte sull’esame del regime normativo desumibile dalle prime convenzioni sanitarie internazionali e dagli strumenti internazionali sulla tutela dei diritti della persona umana. Questa parte esamina altresì la prassi internazionale formatasi in virtù della correlazione tra salute e variabili socioeconomiche di base, ossia lo sviluppo e l’ambiente. Siffatta correlazione risulta funzionale alla prevenzione su larga scala dei problemi sanitari internazionali. La parte seconda ha per oggetto l’esame delle attività - normative e operative - realizzate nel quadro dell’Organizzazione mondiale della sanità per la gestione delle emergenze causate sia dalla propagazione di malattie sia dagli scambi di prodotti agroalimentari. Questa parte pone in risalto i mutamenti avvenuti nel ruolo svolto dalla suddetta Organizzazione. Relativamente agli scambi di prodotti agroalimentari, l’indagine evidenzia inoltre l’importanza apprezzabile assunta dal principio di precauzione nell’orientamento della condotta degli Stati, nel quadro specifico dell’Organizzazione mondiale del commercio e dell’Unione europea. La parte seconda concerne anche l’esame della prassi sulla gestione delle emergenze sanitarie dovute alla propagazione di malattie cronicizzate, quali AIDS, malaria e tubercolosi. La parte terza è dedicata alla prassi relativa alla gestione delle emergenze sanitarie causate da disastri naturali e conflitti armati. Questa parte ricostruisce, in via preliminare, i profili normativi del problema dell’accesso alle vittime, alla luce, tra l’altro, dei lavori della Commissione del diritto internazionale. La parte quarta sottolinea come un numero considerevole di trattati internazionali in materia di commercio internazionale, pur prevedendo alcune deroghe a favore della tutela della salute, lascino agli Stati parti la discrezionalità di scegliere di anteporre o meno tale tutela alla promozione della libertà degli scambi e degli investimenti.[...]
Tutela della salute e diritto internazionale
ACCONCI, Pia
2011-01-01
Abstract
La monografia ricostruisce il sistema-salute attualmente esistente sul piano internazionale, in considerazione delle dinamiche tra attori sociali eterogenei: gli Stati, le organizzazioni internazionali, quelle non governative e le imprese. I problemi sanitari internazionali hanno un’intensità variabile e condizionano diversamente i rapporti tra tali attori. Questi condizionamenti sono all’origine, da un lato, della portata normativa differente delle norme, dei principi e degli standard del diritto internazionale e, dall’altro, della rilevanza attribuibile in alcuni settori alla dimensione collettiva del diritto alla salute.La monografia si articola in quattro parti. La prima verte sull’esame del regime normativo desumibile dalle prime convenzioni sanitarie internazionali e dagli strumenti internazionali sulla tutela dei diritti della persona umana. Questa parte esamina altresì la prassi internazionale formatasi in virtù della correlazione tra salute e variabili socioeconomiche di base, ossia lo sviluppo e l’ambiente. Siffatta correlazione risulta funzionale alla prevenzione su larga scala dei problemi sanitari internazionali. La parte seconda ha per oggetto l’esame delle attività - normative e operative - realizzate nel quadro dell’Organizzazione mondiale della sanità per la gestione delle emergenze causate sia dalla propagazione di malattie sia dagli scambi di prodotti agroalimentari. Questa parte pone in risalto i mutamenti avvenuti nel ruolo svolto dalla suddetta Organizzazione. Relativamente agli scambi di prodotti agroalimentari, l’indagine evidenzia inoltre l’importanza apprezzabile assunta dal principio di precauzione nell’orientamento della condotta degli Stati, nel quadro specifico dell’Organizzazione mondiale del commercio e dell’Unione europea. La parte seconda concerne anche l’esame della prassi sulla gestione delle emergenze sanitarie dovute alla propagazione di malattie cronicizzate, quali AIDS, malaria e tubercolosi. La parte terza è dedicata alla prassi relativa alla gestione delle emergenze sanitarie causate da disastri naturali e conflitti armati. Questa parte ricostruisce, in via preliminare, i profili normativi del problema dell’accesso alle vittime, alla luce, tra l’altro, dei lavori della Commissione del diritto internazionale. La parte quarta sottolinea come un numero considerevole di trattati internazionali in materia di commercio internazionale, pur prevedendo alcune deroghe a favore della tutela della salute, lascino agli Stati parti la discrezionalità di scegliere di anteporre o meno tale tutela alla promozione della libertà degli scambi e degli investimenti.[...]I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.