L’analisi della situazione socio-strutturale delle aree rurali abruzzesi e le dinamiche evolutive che interessano il settore agricolo e forestale evidenziano una serie di criticità per lo sviluppo, ma anche alcune interessanti opportunità. Esse sono rappresentate dalla possibilità di innescare processi ridistributivi tra città e campagna, sia nell’ambito del sistema economico regionale, sia in un circuito più vasto di globalizzazione dei mercati, attraverso una politica mirata di valorizzazione dei fattori di scambio – risorse naturali, attività produttive, risorse umane, cultura e tradizioni – di cui le aree rurali sono in varia misura riccamente dotate e nei cui confronti si registra un livello crescente di domanda da parte delle altre componenti dell’intero sistema socioeconomico.La strategia di sviluppo del PSR della regione Abruzzo si articola in tre priorità di intervento, ognuna collegata ad una serie di obiettivi specifici e di obiettivi operativi. Per ciascun obiettivo operativo sono state individuate una serie di azioni che ne esplicitano i contenuti tecnici e che trovano collocazione nel quadro omogeneo di ciascuna misura secondo le indicazioni dei regolamenti comunitari sullo sviluppo rurale.Allo scopo di evidenziare i principali punti di forza e di debolezza dell’agricoltura biologica abruzzese si è impostata un’analisi di tipo SWOT raccogliendo informazioni di natura qualitativa tramite un’attività di focus group. I soggetti intervenuti a tale iniziativa, testimoni privilegiati e profondi conoscitori delle produzioni biologiche abruzzesi, hanno dato luogo ad un dibattito nel corso del quale hanno anche espresso valutazioni sui principali punti di forza e di debolezza nonché sulle opportunità e minacce delle filiere viticola e olivicale, individuate all’unanimità all’interno del focus group come le filiere biologiche più importanti in seno all’agricoltura abruzzese in termini di offerta.[...]
Le politiche per l’agricoltura biologica in Abruzzo
FANTINI, Andrea;
2007-01-01
Abstract
L’analisi della situazione socio-strutturale delle aree rurali abruzzesi e le dinamiche evolutive che interessano il settore agricolo e forestale evidenziano una serie di criticità per lo sviluppo, ma anche alcune interessanti opportunità. Esse sono rappresentate dalla possibilità di innescare processi ridistributivi tra città e campagna, sia nell’ambito del sistema economico regionale, sia in un circuito più vasto di globalizzazione dei mercati, attraverso una politica mirata di valorizzazione dei fattori di scambio – risorse naturali, attività produttive, risorse umane, cultura e tradizioni – di cui le aree rurali sono in varia misura riccamente dotate e nei cui confronti si registra un livello crescente di domanda da parte delle altre componenti dell’intero sistema socioeconomico.La strategia di sviluppo del PSR della regione Abruzzo si articola in tre priorità di intervento, ognuna collegata ad una serie di obiettivi specifici e di obiettivi operativi. Per ciascun obiettivo operativo sono state individuate una serie di azioni che ne esplicitano i contenuti tecnici e che trovano collocazione nel quadro omogeneo di ciascuna misura secondo le indicazioni dei regolamenti comunitari sullo sviluppo rurale.Allo scopo di evidenziare i principali punti di forza e di debolezza dell’agricoltura biologica abruzzese si è impostata un’analisi di tipo SWOT raccogliendo informazioni di natura qualitativa tramite un’attività di focus group. I soggetti intervenuti a tale iniziativa, testimoni privilegiati e profondi conoscitori delle produzioni biologiche abruzzesi, hanno dato luogo ad un dibattito nel corso del quale hanno anche espresso valutazioni sui principali punti di forza e di debolezza nonché sulle opportunità e minacce delle filiere viticola e olivicale, individuate all’unanimità all’interno del focus group come le filiere biologiche più importanti in seno all’agricoltura abruzzese in termini di offerta.[...]I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.