E’ una realtà contraddittoria quella che caratterizza Siracusa nel XVII secolo: a un profondo degrado socio-economico - esito del lungo processo che aveva preso avvio all’inizio del Cinquecento con la sua trasformazione da città mercantile a piazzaforte militare – si contrappone un forte dinamismo culturale e artistico all’interno del quale il patriziato urbano svolge un ruolo di primo piano. Ed è proprio l’élite cittadina la protagonista di questa ricerca , che ne analizza composizione e trasformazioni, ideologie e linguaggi, strategie e logiche politiche, conflitti e fazioni durante gli anni del governo spagnolo dell’Isola. Un’élite che mostra un elevato livello di consapevolezza ideologica e culturale, che le consente di fronteggiare e gestire i cambiamenti politico-istituzionali, fino a ridurne e in certi casi neutralizzarne le criticità. Rientrano in questa logica la “riscoperta” del passato eroico dell’età greca, utilizzato a fini propagandistici e politici; l’intensa attività edilizia e urbanistica, secondo i canoni del nascente barocco; o ancora la gestione e il controllo del sacro, in particolare con il culto di santa Lucia, che costituirà un importante momento di riconoscimento identitario per i siracusani.[...]
Siracusa barocca. Politica e cultura nell’età spagnola
GALLO, Francesca
2008-01-01
Abstract
E’ una realtà contraddittoria quella che caratterizza Siracusa nel XVII secolo: a un profondo degrado socio-economico - esito del lungo processo che aveva preso avvio all’inizio del Cinquecento con la sua trasformazione da città mercantile a piazzaforte militare – si contrappone un forte dinamismo culturale e artistico all’interno del quale il patriziato urbano svolge un ruolo di primo piano. Ed è proprio l’élite cittadina la protagonista di questa ricerca , che ne analizza composizione e trasformazioni, ideologie e linguaggi, strategie e logiche politiche, conflitti e fazioni durante gli anni del governo spagnolo dell’Isola. Un’élite che mostra un elevato livello di consapevolezza ideologica e culturale, che le consente di fronteggiare e gestire i cambiamenti politico-istituzionali, fino a ridurne e in certi casi neutralizzarne le criticità. Rientrano in questa logica la “riscoperta” del passato eroico dell’età greca, utilizzato a fini propagandistici e politici; l’intensa attività edilizia e urbanistica, secondo i canoni del nascente barocco; o ancora la gestione e il controllo del sacro, in particolare con il culto di santa Lucia, che costituirà un importante momento di riconoscimento identitario per i siracusani.[...]I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.