Il lavoro vuole fornire un quadro il più possibile completo e sistematico sulla colpa nella responsabilità da attività provvedimentale della p.A., tentando di sciogliere i principali nodi problematici che su di essa gravano. L’obiettivo dell’indagine è quello di mettere a punto un modello di colpa che, ponendosi in discontinuità rispetto alle soluzioni attualmente seguite in giurisprudenza (le quali sembrano dilatare eccessivamente l’ambito della nozione di errore scusabile a discapito delle esigenze di tutela del cittadino), da un lato, si mostri maggiormente fedele al dato positivo, dall’altro, rafforzi l’effettività di tutela del terzo che subisce un pregiudizio dall’illegittimo esercizio del potere. Il modello di colpa proposto è altresì compatibile – perché migliorativo – con lo standard di tutela richiesto a livello comunitario.In particolare, si cercherà di dimostrare che nelle organizzazioni collettive, con riguardo alla colpa, i poli che devono essere presi in considerazione sono due, l’agente e l’organizzazione. Inoltre, anche attraverso una comparazione con altri ordinamenti e l’analisi dei modelli di colpa nel campo civile e penale, si cercherà di superare la nozione di «colpa d’apparato» introdotta dalla sentenza n. 500/1999 della Cassazione, che non poche critiche ha attirato su di sé, fissando i caratteri di una nuova nozione di colpa della p.a. A tal fine, nella direzione di mettere a punto una diversa nozione di colpa d’organizzazione, utili spunti saranno tratti dall’esame della disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche. Si cercherà di mostrare, inoltre, come nelle ipotesi di attività amministrativa complessa la colpa della p.A. non possa essere sempre esclusa, ma la sussistenza o meno dell’elemento soggettivo debba essere saggiata caso per caso, facendo ricorso alla nozione di colpa professionale ex art. 2236 c.c.Nell’ultima parte del lavoro non si mancherà di affrontare il problema della prova della colpa, esaminandolo anche alla luce dell’orientamento dalla giurisprudenza comunitaria.[...]
La colpa nella responsabilità civile delle amministrazioni pubbliche
CIMINI, SALVATORE
2008-01-01
Abstract
Il lavoro vuole fornire un quadro il più possibile completo e sistematico sulla colpa nella responsabilità da attività provvedimentale della p.A., tentando di sciogliere i principali nodi problematici che su di essa gravano. L’obiettivo dell’indagine è quello di mettere a punto un modello di colpa che, ponendosi in discontinuità rispetto alle soluzioni attualmente seguite in giurisprudenza (le quali sembrano dilatare eccessivamente l’ambito della nozione di errore scusabile a discapito delle esigenze di tutela del cittadino), da un lato, si mostri maggiormente fedele al dato positivo, dall’altro, rafforzi l’effettività di tutela del terzo che subisce un pregiudizio dall’illegittimo esercizio del potere. Il modello di colpa proposto è altresì compatibile – perché migliorativo – con lo standard di tutela richiesto a livello comunitario.In particolare, si cercherà di dimostrare che nelle organizzazioni collettive, con riguardo alla colpa, i poli che devono essere presi in considerazione sono due, l’agente e l’organizzazione. Inoltre, anche attraverso una comparazione con altri ordinamenti e l’analisi dei modelli di colpa nel campo civile e penale, si cercherà di superare la nozione di «colpa d’apparato» introdotta dalla sentenza n. 500/1999 della Cassazione, che non poche critiche ha attirato su di sé, fissando i caratteri di una nuova nozione di colpa della p.a. A tal fine, nella direzione di mettere a punto una diversa nozione di colpa d’organizzazione, utili spunti saranno tratti dall’esame della disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche. Si cercherà di mostrare, inoltre, come nelle ipotesi di attività amministrativa complessa la colpa della p.A. non possa essere sempre esclusa, ma la sussistenza o meno dell’elemento soggettivo debba essere saggiata caso per caso, facendo ricorso alla nozione di colpa professionale ex art. 2236 c.c.Nell’ultima parte del lavoro non si mancherà di affrontare il problema della prova della colpa, esaminandolo anche alla luce dell’orientamento dalla giurisprudenza comunitaria.[...]I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.