Il volume affronta il difficile rapporto di strumentalità tra conoscenza dell'addebito e diritto di difesa nella fase delle indagini preliminari. In questa specifica prospettiva, il lavoro evidenzia come, nonostante il riconoscimento costituzionale del diritto ad essere informato, nel più breve tempo possibile, della natura e dei motivi dell'accusa, le previsioni normative non sembrano affatto avere assecondato le affermazioni di valore circa il diritto alla conoscenza dell'addebito e la stessa prassi giudiziaria appare spesso condizionata da logiche diametralmente opposte a quelle cui i nuovi canoni costituzionali sembrano ispirarsi.In particolare, ritardi nella iscrizione della notizia di reato e abuso della fluidità dell'addebito, si rivelano gli abituali terreni di coltura in cui germinano condotte del p.m. suscettibili di compromettere le esigenze conoscitive dell'indagato. Sotto il primo profilo, vengono in rilievo i molteplici escamotages dilatori rappresentati dalla tardiva iscrizione della notizia di reato. Sotto il secondo profilo, prassi elusive del dovere di compiuta formulazione dell'ipotesi accusatoria, agevolate da un quadro investigativo ancora in fieri, favoriscono il ricorso ad un uso distorto dei meccanismi di perfezionamento dell'addebito. Fenomeno fisiologico in un sistema in cui l'esercizio dell'azione penale è collocato all'esito di indagini tendenzialmente complete, l'instabilità che connota l'addebito provvisorio assume carattere patologico laddove sia riconducibile ad una consapevole incompiutezza o genericità del fatto originariamente contestato o ad una voluta erroneità dello stesso. Gli effetti distorsivi di simili prassi applicative si ripercuotono, da un lato, sulla correttezza epistemologica di un accertamento che risulta pregiudicato dalla continua evoluzione del suo oggetto e, dall'altro lato, sullo stesso diritto di difesa dell'indagato, al quale è pregiudicata la possibilità di una corretta conoscenza dell'addebito in ordine al quale difendersi.[...]

ADDEBITO PENALE PRELIMINARE E CONSAPEVOLEZZA DIFENSIVA

DEL COCO, ROSITA
2008-01-01

Abstract

Il volume affronta il difficile rapporto di strumentalità tra conoscenza dell'addebito e diritto di difesa nella fase delle indagini preliminari. In questa specifica prospettiva, il lavoro evidenzia come, nonostante il riconoscimento costituzionale del diritto ad essere informato, nel più breve tempo possibile, della natura e dei motivi dell'accusa, le previsioni normative non sembrano affatto avere assecondato le affermazioni di valore circa il diritto alla conoscenza dell'addebito e la stessa prassi giudiziaria appare spesso condizionata da logiche diametralmente opposte a quelle cui i nuovi canoni costituzionali sembrano ispirarsi.In particolare, ritardi nella iscrizione della notizia di reato e abuso della fluidità dell'addebito, si rivelano gli abituali terreni di coltura in cui germinano condotte del p.m. suscettibili di compromettere le esigenze conoscitive dell'indagato. Sotto il primo profilo, vengono in rilievo i molteplici escamotages dilatori rappresentati dalla tardiva iscrizione della notizia di reato. Sotto il secondo profilo, prassi elusive del dovere di compiuta formulazione dell'ipotesi accusatoria, agevolate da un quadro investigativo ancora in fieri, favoriscono il ricorso ad un uso distorto dei meccanismi di perfezionamento dell'addebito. Fenomeno fisiologico in un sistema in cui l'esercizio dell'azione penale è collocato all'esito di indagini tendenzialmente complete, l'instabilità che connota l'addebito provvisorio assume carattere patologico laddove sia riconducibile ad una consapevole incompiutezza o genericità del fatto originariamente contestato o ad una voluta erroneità dello stesso. Gli effetti distorsivi di simili prassi applicative si ripercuotono, da un lato, sulla correttezza epistemologica di un accertamento che risulta pregiudicato dalla continua evoluzione del suo oggetto e, dall'altro lato, sullo stesso diritto di difesa dell'indagato, al quale è pregiudicata la possibilità di una corretta conoscenza dell'addebito in ordine al quale difendersi.[...]
2008
9788834885567
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