The volume — the first entirely devoted to the Contemporary Sculpture Garden – Unite Museum of the University of Teramo — reconstructs the genesis, development, and vocation of a museum project established in 2018 as a space for contemporary art integrated within the university fabric. The publication analyses the theoretical and operational principles that guided the formation of the Museum’s founding core — centred on works by artists from Teramo such as Venanzo Crocetti and Diego Esposito — and its subsequent opening to national and international artists. The catalogue further explores the dialogue between contemporary sculpture and landscape, the pedagogical and workshop-based function of art within the academic environment, and the Museum’s role as a laboratory for interdisciplinary research. In comparative terms, the volume examines the Teramo experience alongside other Italian university museums devoted to contemporary art, such as the MLAC at Sapienza University, the CAMUSAC in Cassino, the Ca’ Foscari University Museum, and the ARATRO laboratory at the University of Molise, highlighting their specific features, curatorial strategies, and governance models. Taken as a whole, the volume portrays the image of a diffuse, innovation-oriented museum capable of combining educational purpose, research, and the enhancement of its local territory.

Il volume, il primo interamente dedicato al Contemporary Sculpture Garden – Unite Museum dell’Università di Teramo, ricostruisce la genesi, gli sviluppi e la vocazione di un progetto museale nato nel 2018 come spazio di arte contemporanea, integrato nel tessuto universitario La pubblicazione analizza le linee teoriche e operative che hanno guidato la formazione del nucleo costitutivo del Museo — centrato su opere di artisti teramani come Venanzo Crocetti e Diego Esposito — e la successiva apertura verso autori nazionali e internazionali. Il catalogo approfondisce inoltre il dialogo fra scultura contemporanea e paesaggio, la funzione pedagogica e laboratoriale dell’arte nello spazio accademico e il ruolo del Museo come laboratorio di ricerca interdisciplinare. In chiave comparativa, il volume confronta l’esperienza teramana con altri musei universitari italiani dedicati all’arte contemporanea, come il MLAC della Sapienza, il CAMUSAC di Cassino, il museo di Ca’ Foscari e il laboratorio ARATRO dell’Università del Molise, evidenziando specificità, strategie curatoriali e modelli di governance. L’insieme restituisce l’immagine di un museo diffuso, orientato all’innovazione, capace di coniugare funzione educativa, ricerca e valorizzazione del territorio.

Il Museo d'arte dell'Università di Teramo. Contemporary Sculpture Garden

Paolo Coen
2025-01-01

Abstract

The volume — the first entirely devoted to the Contemporary Sculpture Garden – Unite Museum of the University of Teramo — reconstructs the genesis, development, and vocation of a museum project established in 2018 as a space for contemporary art integrated within the university fabric. The publication analyses the theoretical and operational principles that guided the formation of the Museum’s founding core — centred on works by artists from Teramo such as Venanzo Crocetti and Diego Esposito — and its subsequent opening to national and international artists. The catalogue further explores the dialogue between contemporary sculpture and landscape, the pedagogical and workshop-based function of art within the academic environment, and the Museum’s role as a laboratory for interdisciplinary research. In comparative terms, the volume examines the Teramo experience alongside other Italian university museums devoted to contemporary art, such as the MLAC at Sapienza University, the CAMUSAC in Cassino, the Ca’ Foscari University Museum, and the ARATRO laboratory at the University of Molise, highlighting their specific features, curatorial strategies, and governance models. Taken as a whole, the volume portrays the image of a diffuse, innovation-oriented museum capable of combining educational purpose, research, and the enhancement of its local territory.
2025
9788836662401
Il volume, il primo interamente dedicato al Contemporary Sculpture Garden – Unite Museum dell’Università di Teramo, ricostruisce la genesi, gli sviluppi e la vocazione di un progetto museale nato nel 2018 come spazio di arte contemporanea, integrato nel tessuto universitario La pubblicazione analizza le linee teoriche e operative che hanno guidato la formazione del nucleo costitutivo del Museo — centrato su opere di artisti teramani come Venanzo Crocetti e Diego Esposito — e la successiva apertura verso autori nazionali e internazionali. Il catalogo approfondisce inoltre il dialogo fra scultura contemporanea e paesaggio, la funzione pedagogica e laboratoriale dell’arte nello spazio accademico e il ruolo del Museo come laboratorio di ricerca interdisciplinare. In chiave comparativa, il volume confronta l’esperienza teramana con altri musei universitari italiani dedicati all’arte contemporanea, come il MLAC della Sapienza, il CAMUSAC di Cassino, il museo di Ca’ Foscari e il laboratorio ARATRO dell’Università del Molise, evidenziando specificità, strategie curatoriali e modelli di governance. L’insieme restituisce l’immagine di un museo diffuso, orientato all’innovazione, capace di coniugare funzione educativa, ricerca e valorizzazione del territorio.
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