il presente lavoro di tesi ha ad oggetto il rapporto – talvolta sinergico, talvolta conflittuale - tra l’impiego delle tecnologie digitali e il godimento del diritto umano a un ambiente salubre, recentemente riconosciuto dal consiglio dei diritti umani e dall'assemblea generale delle nazioni unite. in questo senso, anche se in anni recenti si è assistito ad un ottimismo incondizionato da parte delle organizzazioni internazionali e dagli stati verso le tecnologie digitali (e in generale verso il progresso tecnologico), quali “panacea” delle questioni ambientali che caratterizzano la nostra epoca, tale fiducia oggi viene messa in crisi dalle evidenti problematiche ambientali che sorgono dall’impiego di tali tecnologie: si pensi, ad esempio, al consumo di energia elettrica (ed alle conseguenti emissioni di gas serra), alla produzione di rifiuti elettronici o all'estrazione di terre rare necessarie per assemblare tali dispositivi. ciò trova un riflesso anche nel diritto internazionale dell’ambiente e nel diritto internazionale dei diritti umani, che nel corso degli anni hanno dato vita (non senza criticità) a vari strumenti a promozione della sostenibilità ambientale di natura eterogenea. suddetti strumenti si trovano oggi ad essere “votati” anche alla disciplina delle tecnologie digitali (traino della c.d. Quarta Rivoluzione Industriale), le quali peraltro sono state motivo del concepimento di inediti atti normativi di respiro internazionale.
Diritto internazionale e sostenibilità: l'impatto delle tecnologie digitali sul diritto a un ambiente salubre / Pardi, Gianluca. - (2025 Sep 22).
Diritto internazionale e sostenibilità: l'impatto delle tecnologie digitali sul diritto a un ambiente salubre.
Gianluca Pardi
2025-09-22
Abstract
il presente lavoro di tesi ha ad oggetto il rapporto – talvolta sinergico, talvolta conflittuale - tra l’impiego delle tecnologie digitali e il godimento del diritto umano a un ambiente salubre, recentemente riconosciuto dal consiglio dei diritti umani e dall'assemblea generale delle nazioni unite. in questo senso, anche se in anni recenti si è assistito ad un ottimismo incondizionato da parte delle organizzazioni internazionali e dagli stati verso le tecnologie digitali (e in generale verso il progresso tecnologico), quali “panacea” delle questioni ambientali che caratterizzano la nostra epoca, tale fiducia oggi viene messa in crisi dalle evidenti problematiche ambientali che sorgono dall’impiego di tali tecnologie: si pensi, ad esempio, al consumo di energia elettrica (ed alle conseguenti emissioni di gas serra), alla produzione di rifiuti elettronici o all'estrazione di terre rare necessarie per assemblare tali dispositivi. ciò trova un riflesso anche nel diritto internazionale dell’ambiente e nel diritto internazionale dei diritti umani, che nel corso degli anni hanno dato vita (non senza criticità) a vari strumenti a promozione della sostenibilità ambientale di natura eterogenea. suddetti strumenti si trovano oggi ad essere “votati” anche alla disciplina delle tecnologie digitali (traino della c.d. Quarta Rivoluzione Industriale), le quali peraltro sono state motivo del concepimento di inediti atti normativi di respiro internazionale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


