Il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile è uno strumento disciplinato sia a livello nazionale (D.lgs. n. 257/2016; D.M. n. 397/2017; D.M. n. 396/2019) che sovranazionale (Comunicazione della Commissione Europea COM 2009/490; Linee guida europee - ELTIS, Guidelines, Developing and Implementing a Sustainable Urban Mobility Plan, 2nd edition, Ottobre 2019) ed è un piano strategico di cui si dotano i Comuni per gestire e migliorare la mobilità di persone, merci e servizi all’interno di un’area urbana in modo sostenibile, soprattutto in un’epoca segnata dall’emergenza climatica e pandemica dettata dal Covid-19 e da dinamiche che hanno contribuito alla crescita del fenomeno dell’urbanizzazione, a cui si sono connessi notevoli cambiamenti nelle modalità di fruizione dei servizi di mobilità da parte delle diverse tipologie di utenti. Tali Piani sono progettati altresì per migliorare la qualità della vita dei residenti urbani, riducendo l’inquinamento atmosferico, il traffico congestionato e promuovendo modalità di trasporto pubblico più ecologiche e salutari, tramite lo sviluppo di infrastrutture per biciclette e pedoni, nonché la riduzione del traffico privato, la promozione della mobilità elettrica e di infrastrutture di ricarica per ridurre le emissioni di gas serra e migliorare la qualità dell’aria. Volendone dare un’accurata definizione, ai sensi delle Linee guida italiane (Allegato I al D.M. 397/2017, Premessa), Il PUMS è «uno strumento di pianificazione strategica che, in un orizzonte temporale di medio-lungo periodo (10 anni), sviluppa una visione di sistema della mobilità urbana (preferibilmente riferita all’area della Città Metropolitana, laddove definita), proponendo il raggiungimento di obiettivi di sostenibilità ambientale, sociale ed economica attraverso la definizione di azioni orientate a migliorare l’efficacia e l’efficienza del sistema della mobilità e la sua integrazione con l’assetto e gli sviluppi urbanistici e territoriali». Nelle Linee guida si fa inoltre riferimento a due fondamentali aspetti: la procedura uniforme per la redazione e l’approvazione del PUMS (contenuta nell’Allegato 1); l’individuazione delle strategie di riferimento, dei macro-obiettivi, degli obiettivi specifici e delle azioni per l’attuazione concreta delle strategie, nonché degli indicatori da utilizzare per la verifica del raggiungimento degli obiettivi del PUMS (sanciti nell’Allegato 2). Ogni Piano può trovarsi, coerentemente con le procedure tecnico-amministrative in uso nel nostro Paese, in tre diverse fasi, così indicate: “in redazione”; “adottato”; “approvato”. Il PUMS si configura pertanto come un punto di riferimento cruciale per la trasformazione delle aree urbane in contesti più vivibili, efficienti, rispettosi dell’ambiente, inclusivi e resilienti. Nell’implementazione di tale visione, la Pubblica Amministrazione assume un ruolo centrale, agendo da catalizzatore e coordinatore delle azioni necessarie per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità, nell’accezione più generica del termine. In primo luogo, la P.A. è responsabile della definizione e della pianificazione del PUMS, un processo che coinvolge attivamente i cittadini, le organizzazioni della società civile e gli altri stakeholders nel processo decisionale, secondo quelli che sono i canoni partecipativi dettati dalla disciplina amministrativistica, ispirata dal principio di trasparenza per assicurare al PUMS il più ampio consenso sociale. Una volta definito il PUMS, la P.A. assume il ruolo di coordinatore nell’implementazione delle misure e delle politiche stabilite, tramite il coordinamento tra i diversi settori e livelli di governo, nonché tramite la collaborazione con il settore privato e le altre parti interessate. Un ruolo strategico dell’amministrazione si rinviene anche nel garantire la disponibilità di risorse finanziarie ed infrastrutturali necessarie per l’attuazione del Piano, in termini di ricerca di finanziamenti nazionali ed internazionali, di pianificazione ed allocazione di risorse di bilancio per progetti specifici. Infine, la Pubblica Amministrazione ha un ruolo fondamentale nel monitorare e valutare l’efficacia dei PUMS nel tempo, mediante la definizione di indicatori chiave di performance ed il costante monitoraggio dei progressi compiuti verso gli obiettivi prefissati. Attraverso un approccio basato sull’evidenza, l’Amministrazione può dunque identificare le aree in cui sono necessari aggiustamenti o interventi correttivi ed apportare le modifiche necessarie per assicurare il successo a lungo termine dei Piani. Quest’ultimo dipenderà infatti in larga misura dall’azione coordinata della P.A., la quale, attraverso un impegno attivo e proattivo, potrà guidare le città verso un futuro più sostenibile, inclusivo e resiliente. Le recenti esperienze italiane costituiscono fruttuosi esempi di applicazione della normativa relativa ai PUMS, con i numerosi punti di forza connessi e con le criticità emergenti dall’innovatività della disciplina.

Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) e ruolo della Pubblica Amministrazione

Giulia Di Ludovico
2025-01-01

Abstract

Il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile è uno strumento disciplinato sia a livello nazionale (D.lgs. n. 257/2016; D.M. n. 397/2017; D.M. n. 396/2019) che sovranazionale (Comunicazione della Commissione Europea COM 2009/490; Linee guida europee - ELTIS, Guidelines, Developing and Implementing a Sustainable Urban Mobility Plan, 2nd edition, Ottobre 2019) ed è un piano strategico di cui si dotano i Comuni per gestire e migliorare la mobilità di persone, merci e servizi all’interno di un’area urbana in modo sostenibile, soprattutto in un’epoca segnata dall’emergenza climatica e pandemica dettata dal Covid-19 e da dinamiche che hanno contribuito alla crescita del fenomeno dell’urbanizzazione, a cui si sono connessi notevoli cambiamenti nelle modalità di fruizione dei servizi di mobilità da parte delle diverse tipologie di utenti. Tali Piani sono progettati altresì per migliorare la qualità della vita dei residenti urbani, riducendo l’inquinamento atmosferico, il traffico congestionato e promuovendo modalità di trasporto pubblico più ecologiche e salutari, tramite lo sviluppo di infrastrutture per biciclette e pedoni, nonché la riduzione del traffico privato, la promozione della mobilità elettrica e di infrastrutture di ricarica per ridurre le emissioni di gas serra e migliorare la qualità dell’aria. Volendone dare un’accurata definizione, ai sensi delle Linee guida italiane (Allegato I al D.M. 397/2017, Premessa), Il PUMS è «uno strumento di pianificazione strategica che, in un orizzonte temporale di medio-lungo periodo (10 anni), sviluppa una visione di sistema della mobilità urbana (preferibilmente riferita all’area della Città Metropolitana, laddove definita), proponendo il raggiungimento di obiettivi di sostenibilità ambientale, sociale ed economica attraverso la definizione di azioni orientate a migliorare l’efficacia e l’efficienza del sistema della mobilità e la sua integrazione con l’assetto e gli sviluppi urbanistici e territoriali». Nelle Linee guida si fa inoltre riferimento a due fondamentali aspetti: la procedura uniforme per la redazione e l’approvazione del PUMS (contenuta nell’Allegato 1); l’individuazione delle strategie di riferimento, dei macro-obiettivi, degli obiettivi specifici e delle azioni per l’attuazione concreta delle strategie, nonché degli indicatori da utilizzare per la verifica del raggiungimento degli obiettivi del PUMS (sanciti nell’Allegato 2). Ogni Piano può trovarsi, coerentemente con le procedure tecnico-amministrative in uso nel nostro Paese, in tre diverse fasi, così indicate: “in redazione”; “adottato”; “approvato”. Il PUMS si configura pertanto come un punto di riferimento cruciale per la trasformazione delle aree urbane in contesti più vivibili, efficienti, rispettosi dell’ambiente, inclusivi e resilienti. Nell’implementazione di tale visione, la Pubblica Amministrazione assume un ruolo centrale, agendo da catalizzatore e coordinatore delle azioni necessarie per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità, nell’accezione più generica del termine. In primo luogo, la P.A. è responsabile della definizione e della pianificazione del PUMS, un processo che coinvolge attivamente i cittadini, le organizzazioni della società civile e gli altri stakeholders nel processo decisionale, secondo quelli che sono i canoni partecipativi dettati dalla disciplina amministrativistica, ispirata dal principio di trasparenza per assicurare al PUMS il più ampio consenso sociale. Una volta definito il PUMS, la P.A. assume il ruolo di coordinatore nell’implementazione delle misure e delle politiche stabilite, tramite il coordinamento tra i diversi settori e livelli di governo, nonché tramite la collaborazione con il settore privato e le altre parti interessate. Un ruolo strategico dell’amministrazione si rinviene anche nel garantire la disponibilità di risorse finanziarie ed infrastrutturali necessarie per l’attuazione del Piano, in termini di ricerca di finanziamenti nazionali ed internazionali, di pianificazione ed allocazione di risorse di bilancio per progetti specifici. Infine, la Pubblica Amministrazione ha un ruolo fondamentale nel monitorare e valutare l’efficacia dei PUMS nel tempo, mediante la definizione di indicatori chiave di performance ed il costante monitoraggio dei progressi compiuti verso gli obiettivi prefissati. Attraverso un approccio basato sull’evidenza, l’Amministrazione può dunque identificare le aree in cui sono necessari aggiustamenti o interventi correttivi ed apportare le modifiche necessarie per assicurare il successo a lungo termine dei Piani. Quest’ultimo dipenderà infatti in larga misura dall’azione coordinata della P.A., la quale, attraverso un impegno attivo e proattivo, potrà guidare le città verso un futuro più sostenibile, inclusivo e resiliente. Le recenti esperienze italiane costituiscono fruttuosi esempi di applicazione della normativa relativa ai PUMS, con i numerosi punti di forza connessi e con le criticità emergenti dall’innovatività della disciplina.
2025
8828876409
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11575/162980
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