Questo volume collettaneo si propone di aggiornare il dibattito sulle ricerche relative agli spazi e ai linguaggi urbani, indagando fenomeni che spaziano dai graffiti e dalla street culture fino ai graphic novel, al cinema, alla pubblicità, ai videogiochi, ai monumenti, alla public art e alle forme di interazione e di utilizzo degli spazi urbani. Attraverso una particolare attenzione alle ibridazioni tra queste forme espressive, si mette in evidenza l’importanza della dimensione visuale nella configurazione dell’immaginario urbano. La città contemporanea è qui considerata sia come luogo di produzione culturale che come tema di tale produzione, uno spazio specifico in cui attori e popolazioni eterogenee costruiscono un legame sociale differenziato, grazie a codici comunicativi unici. Il libro è strutturato in due sezioni complementari. La prima parte offre un quadro teorico, intrecciando riflessioni su spazi, linguaggi e visualità urbana con il fil rouge del «sacro», inteso come categoria sociologica e politica. La seconda parte, più empirica e situata, approfondisce specifiche tematiche urbane attraverso una serie di capitoli dedicati a segni, significati e immaginari materiali e immateriali delle città. In questa sezione, i contributi esplorano le molteplici immagini della città, rivelandone la ricchezza semantica e la complessità, portando alla luce ciò che è ineffabile, misterioso e perturbante. Il titolo «Le immagini della città», scelto non a caso al plurale, riconosce non solo la varietà dei linguaggi urbani ma anche l’ambivalenza che caratterizza il rapporto tra città e immaginario. Questo perturbante, spesso nascosto dietro le forme manifeste della città, diviene un tema centrale nel volume, attraversando monumenti, consumo, graffiti e musica rap. Il sacro, inteso come filo conduttore, accompagna queste narrazioni urbane, interrogando il legame profondo tra la fondazione della città e il suo significato culturale e simbolico contemporaneo. Questo libro non solo propone nuove chiavi di lettura sull’urbano, ma invita il lettore a confrontarsi con le ambiguità e le stratificazioni simboliche che definiscono la città come luogo di costante ridefinizione e rigenerazione.
Immagini della città
Emilio Cocco
In corso di stampa
Abstract
Questo volume collettaneo si propone di aggiornare il dibattito sulle ricerche relative agli spazi e ai linguaggi urbani, indagando fenomeni che spaziano dai graffiti e dalla street culture fino ai graphic novel, al cinema, alla pubblicità, ai videogiochi, ai monumenti, alla public art e alle forme di interazione e di utilizzo degli spazi urbani. Attraverso una particolare attenzione alle ibridazioni tra queste forme espressive, si mette in evidenza l’importanza della dimensione visuale nella configurazione dell’immaginario urbano. La città contemporanea è qui considerata sia come luogo di produzione culturale che come tema di tale produzione, uno spazio specifico in cui attori e popolazioni eterogenee costruiscono un legame sociale differenziato, grazie a codici comunicativi unici. Il libro è strutturato in due sezioni complementari. La prima parte offre un quadro teorico, intrecciando riflessioni su spazi, linguaggi e visualità urbana con il fil rouge del «sacro», inteso come categoria sociologica e politica. La seconda parte, più empirica e situata, approfondisce specifiche tematiche urbane attraverso una serie di capitoli dedicati a segni, significati e immaginari materiali e immateriali delle città. In questa sezione, i contributi esplorano le molteplici immagini della città, rivelandone la ricchezza semantica e la complessità, portando alla luce ciò che è ineffabile, misterioso e perturbante. Il titolo «Le immagini della città», scelto non a caso al plurale, riconosce non solo la varietà dei linguaggi urbani ma anche l’ambivalenza che caratterizza il rapporto tra città e immaginario. Questo perturbante, spesso nascosto dietro le forme manifeste della città, diviene un tema centrale nel volume, attraversando monumenti, consumo, graffiti e musica rap. Il sacro, inteso come filo conduttore, accompagna queste narrazioni urbane, interrogando il legame profondo tra la fondazione della città e il suo significato culturale e simbolico contemporaneo. Questo libro non solo propone nuove chiavi di lettura sull’urbano, ma invita il lettore a confrontarsi con le ambiguità e le stratificazioni simboliche che definiscono la città come luogo di costante ridefinizione e rigenerazione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.