Gli studi di dottorato si collocano in quell'area dell'insegnamento universitario dove necessariamente didattica e ricerca si fondono in una combinazione in cui lo studio di alto livello e la conduzione di un progetto di ricerca non sono più nettamente scindibili, ma anzi formano quel tutt'uno che caratterizza la ricerca scientifica tout court. Lo studente di dottorato nel corso dei suoi studi apprende, raggiunge nuovi gradi di conoscenza, ma al tempo stesso, attraverso il lavoro che svolge per la preparazione della tesi, è chiamato in prima persona a contribuire al progresso della ricerca, a produrre nuova conoscenza, a far avanzare il suo settore con il suo originale contributo. L'equilibrio fra le due funzioni (discente e ricercatore) è spesso caratterizzato da una certa tensione, sia a livello individuale che istituzionale, non sempre felicemente risolta. Il possibile ampliamento della conoscenza di questa istituzione nel nostro Paese, di coloro che la frequentano e di coloro che la gestiscono, offerto dai materiali raccolti e presentati in questo lavoro, consente di cogliere i numerosi spunti di discussione, spesso controversi, al fine di contribuire al dibattito di politica scientifica ed educativa sulla formazione per la ricerca. Per consolidata tradizione, nella maggior parte dei paesi industrializzati al dottorato di ricerca viene assegnato il compito primario di formare la classe docente universitaria e di ricerca. Solo nel 1980, con la legge di riforma universitaria, il dottorato è stato introdotto anche nel nostro Paese. La tematica “dottorato di ricerca” è risultata per lunghissimo tempo costantemente marginale rispetto ad altre tematiche universitarie, al di là di alcune iniziative specifiche, comunque isolate o parziali. Negli ultimi anni, invece, il dibattito su questa tematica si è molto vivacizzato, il dottorato è diventato argomento di discussione molto 8 presente nel panorama universitario italiano e a nostro avviso a ragione, in quanto questo potrebbe rappresentare uno dei passaggi chiave della modernizzazione delle strutture universitarie nazionali, soprattutto una volta che se ne riconosca appieno il suo ruolo di fonte principale di ricambio della classe docente universitaria e di ricerca, sia pubblica che privata, e di sede primaria di avanzamento scientifico. Scopo del nostro lavoro è quello di analizzare l’esperienza ormai quarantennale del dottorato nel nostro Paese, colmando l’assenza di basi conoscitive adeguate e complete, e, laddove possibile, di confrontarla con quelle maturate all’estero. Nostro obiettivo è sia di fornire ai soggetti istituzionali interessati alla politica universitaria una documentazione utile per l’azione di riforma, che di poter costituire elemento di riflessione riguardo alle problematiche del dottorato per coloro, docenti e studenti, che sono quotidianamente impegnati nei corsi. Nel complesso il lavoro ambisce a fornire una ricostruzione storica del dottorato e a fornire elementi utili per valutare i mutamenti che nella storia recente hanno interessato le finalità, il contenuto e la gestione del dottorato, nonché l'entità e la caratterizzazione dell'offerta di formazione dottorale, e la rilevanza della qualifica di dottore di ricerca nel mercato del lavoro.

IL DOTTORATO DI RICERCA: NASCITA, EVOLUZIONE E TRASFORMAZIONI DEL PIÙ IMPORTANTE E DISCUSSO SEGMENTO DELL’ALTA FORMAZIONE / Altitonante, Sergio. - (2024 Feb).

IL DOTTORATO DI RICERCA: NASCITA, EVOLUZIONE E TRASFORMAZIONI DEL PIÙ IMPORTANTE E DISCUSSO SEGMENTO DELL’ALTA FORMAZIONE

altitonante
2024-02-01

Abstract

Gli studi di dottorato si collocano in quell'area dell'insegnamento universitario dove necessariamente didattica e ricerca si fondono in una combinazione in cui lo studio di alto livello e la conduzione di un progetto di ricerca non sono più nettamente scindibili, ma anzi formano quel tutt'uno che caratterizza la ricerca scientifica tout court. Lo studente di dottorato nel corso dei suoi studi apprende, raggiunge nuovi gradi di conoscenza, ma al tempo stesso, attraverso il lavoro che svolge per la preparazione della tesi, è chiamato in prima persona a contribuire al progresso della ricerca, a produrre nuova conoscenza, a far avanzare il suo settore con il suo originale contributo. L'equilibrio fra le due funzioni (discente e ricercatore) è spesso caratterizzato da una certa tensione, sia a livello individuale che istituzionale, non sempre felicemente risolta. Il possibile ampliamento della conoscenza di questa istituzione nel nostro Paese, di coloro che la frequentano e di coloro che la gestiscono, offerto dai materiali raccolti e presentati in questo lavoro, consente di cogliere i numerosi spunti di discussione, spesso controversi, al fine di contribuire al dibattito di politica scientifica ed educativa sulla formazione per la ricerca. Per consolidata tradizione, nella maggior parte dei paesi industrializzati al dottorato di ricerca viene assegnato il compito primario di formare la classe docente universitaria e di ricerca. Solo nel 1980, con la legge di riforma universitaria, il dottorato è stato introdotto anche nel nostro Paese. La tematica “dottorato di ricerca” è risultata per lunghissimo tempo costantemente marginale rispetto ad altre tematiche universitarie, al di là di alcune iniziative specifiche, comunque isolate o parziali. Negli ultimi anni, invece, il dibattito su questa tematica si è molto vivacizzato, il dottorato è diventato argomento di discussione molto 8 presente nel panorama universitario italiano e a nostro avviso a ragione, in quanto questo potrebbe rappresentare uno dei passaggi chiave della modernizzazione delle strutture universitarie nazionali, soprattutto una volta che se ne riconosca appieno il suo ruolo di fonte principale di ricambio della classe docente universitaria e di ricerca, sia pubblica che privata, e di sede primaria di avanzamento scientifico. Scopo del nostro lavoro è quello di analizzare l’esperienza ormai quarantennale del dottorato nel nostro Paese, colmando l’assenza di basi conoscitive adeguate e complete, e, laddove possibile, di confrontarla con quelle maturate all’estero. Nostro obiettivo è sia di fornire ai soggetti istituzionali interessati alla politica universitaria una documentazione utile per l’azione di riforma, che di poter costituire elemento di riflessione riguardo alle problematiche del dottorato per coloro, docenti e studenti, che sono quotidianamente impegnati nei corsi. Nel complesso il lavoro ambisce a fornire una ricostruzione storica del dottorato e a fornire elementi utili per valutare i mutamenti che nella storia recente hanno interessato le finalità, il contenuto e la gestione del dottorato, nonché l'entità e la caratterizzazione dell'offerta di formazione dottorale, e la rilevanza della qualifica di dottore di ricerca nel mercato del lavoro.
feb-2024
XXXVI
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11575/153702
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