A oggi, gli studi scientifici sulla musica al femminile sono ben avviati. Tuttavia, per produrre non solo un avanzamento delle conoscenze in materia, ma anche un reale e durevole «mutamento di paradigma culturale e storiografico», è necessaria una visione prospettica integrata tra diverse discipline. Questo contributo affonda le proprie radici nella convinta adesione a un’alleanza strategica e operativa fra studi musicologici, sociologici e storici, per una rilettura orientata della storia e per una nuova profilatura delle dinamiche contemporanee. Anche il tema delle donne nel ruolo di direttrice d’orchestra si è molto arricchito di studi di ampio respiro, non legati a logiche occasionali. Da queste ricerche si evince che, di epoca in epoca, vi furono donne che occuparono posizioni dirigenziali in situazioni musicali, tuttavia, con la loro sporadicità e discontinuità, i dati non fanno che confermare l’eccezionalità di casi non annoverabili fra le prassi comuni, consolidate e accettate. Lo studio di questo tema implica una duplice responsabilità. Se il passato va riletto criticamente, le indagini sulla situazione odierna hanno in sé il germe del futuro. Vi deve essere, infatti, la convinzione che, incrementando le ricerche sul fenomeno generale e su casi individuali, o focalizzando aspetti specifici, sia possibile contribuire a un graduale cambio delle coscienze. Gli aspetti degni di approfondimento sono molteplici, fra questi vi sono le scelte terminologiche che, con il loro sostrato simbolico, sono fondamentali nella comunicazione fra individui e nelle società, come ci insegnano gli studi di sociologia e di semiotica. Vi sono poi i temi della formazione e delle opportunità. Le donne che, avendo le qualità necessarie, desiderassero intraprendere la carriera di direttrice d’orchestra devono, infatti, misurarsi con strutture istituzionali e gestionali prevalentemente ancora al maschile. La consapevolezza delle diverse componenti costituisce uno dei passi necessari per passare dalla storia delle idee all’innovazione delle pratiche.
Direzione d’orchestra al femminile. Questioni linguistiche, formazione, opportunità
Besutti Paola
2023-01-01
Abstract
A oggi, gli studi scientifici sulla musica al femminile sono ben avviati. Tuttavia, per produrre non solo un avanzamento delle conoscenze in materia, ma anche un reale e durevole «mutamento di paradigma culturale e storiografico», è necessaria una visione prospettica integrata tra diverse discipline. Questo contributo affonda le proprie radici nella convinta adesione a un’alleanza strategica e operativa fra studi musicologici, sociologici e storici, per una rilettura orientata della storia e per una nuova profilatura delle dinamiche contemporanee. Anche il tema delle donne nel ruolo di direttrice d’orchestra si è molto arricchito di studi di ampio respiro, non legati a logiche occasionali. Da queste ricerche si evince che, di epoca in epoca, vi furono donne che occuparono posizioni dirigenziali in situazioni musicali, tuttavia, con la loro sporadicità e discontinuità, i dati non fanno che confermare l’eccezionalità di casi non annoverabili fra le prassi comuni, consolidate e accettate. Lo studio di questo tema implica una duplice responsabilità. Se il passato va riletto criticamente, le indagini sulla situazione odierna hanno in sé il germe del futuro. Vi deve essere, infatti, la convinzione che, incrementando le ricerche sul fenomeno generale e su casi individuali, o focalizzando aspetti specifici, sia possibile contribuire a un graduale cambio delle coscienze. Gli aspetti degni di approfondimento sono molteplici, fra questi vi sono le scelte terminologiche che, con il loro sostrato simbolico, sono fondamentali nella comunicazione fra individui e nelle società, come ci insegnano gli studi di sociologia e di semiotica. Vi sono poi i temi della formazione e delle opportunità. Le donne che, avendo le qualità necessarie, desiderassero intraprendere la carriera di direttrice d’orchestra devono, infatti, misurarsi con strutture istituzionali e gestionali prevalentemente ancora al maschile. La consapevolezza delle diverse componenti costituisce uno dei passi necessari per passare dalla storia delle idee all’innovazione delle pratiche.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.