An able and discreet secretary of state, Annibale Chieppio acted as mediator between Duke Vincenzo Gonzaga and the painter Pietro Paolo Rubens during the Flemish artist's eight-year stay in Italy. The essay reconstructs the relationship between the Mantuan functionary and the Antwerp master through the reading of published and unpublished documents, revealing the statesman's diplomatic skill and the artist's shrewdness, proposing hypotheses on the historical context of the missions that the duke entrusted to the young Flemish through his discreet secretary.

Abile e discreto segretario di Stato, Annibale Chieppio ebbe la funzione di mediatore tra il duca Vincenzo Gonzaga e il pittore Pietro Paolo Rubens durante gli otto anni di soggiorno italiano del fiammingo. Il saggio ricostruisce il rapporto tra il funzionario mantovano e il maestro d'Anversa attraverso la lettura di documenti editi e inediti, rivelando l'abilità diplomatica dell'uomo di Stato e la scaltrezza dell'artista, proponendo ipotesi sul contesto storico delle missioni che il duca affidò al giovane fiammingo per tramite del suo discreto segretario

La discrezione di Chieppio, la baldanza di Rubens

Raffaella morselli;Cecilia paolini
2024-01-01

Abstract

An able and discreet secretary of state, Annibale Chieppio acted as mediator between Duke Vincenzo Gonzaga and the painter Pietro Paolo Rubens during the Flemish artist's eight-year stay in Italy. The essay reconstructs the relationship between the Mantuan functionary and the Antwerp master through the reading of published and unpublished documents, revealing the statesman's diplomatic skill and the artist's shrewdness, proposing hypotheses on the historical context of the missions that the duke entrusted to the young Flemish through his discreet secretary.
2024
9788836655755
Abile e discreto segretario di Stato, Annibale Chieppio ebbe la funzione di mediatore tra il duca Vincenzo Gonzaga e il pittore Pietro Paolo Rubens durante gli otto anni di soggiorno italiano del fiammingo. Il saggio ricostruisce il rapporto tra il funzionario mantovano e il maestro d'Anversa attraverso la lettura di documenti editi e inediti, rivelando l'abilità diplomatica dell'uomo di Stato e la scaltrezza dell'artista, proponendo ipotesi sul contesto storico delle missioni che il duca affidò al giovane fiammingo per tramite del suo discreto segretario
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