L’opportunità - sotto il profilo della promozione di stili alimentari sani e sostenibili - di un’imposizione fiscale che vada a colpire i cibi considerati, al tempo stesso, meno salutari e con un impatto maggiore per l’ambiente emerge sotto molteplici profili: essa, infatti, può contribuire all’obiettivo non solo per il tramite dell’aumento di prezzo che deriverebbe dal prelievo e, quindi, della forza deterrente che ne è insita, ma anche attraverso l’auspicabile finalizzazione dell’entrata così percepita al finanziamento di misure integrative e accessorie, di natura non autoritativa (quali, ad esempio, investimenti in alimenti e produzioni sostenibili, riduzione dell’IVA applicata sui cibi più salutari, l’istituzione di programmi e campagne di sensibilizzazione e così via) che, come più volte evidenziato, in una logica di intervento multisettoriale, devono necessariamente sussistere.
L’impiego della tassazione a sostegno della transizione verso un sistema alimentare sano e sostenibile
Martina D'Ignazio
2024-01-01
Abstract
L’opportunità - sotto il profilo della promozione di stili alimentari sani e sostenibili - di un’imposizione fiscale che vada a colpire i cibi considerati, al tempo stesso, meno salutari e con un impatto maggiore per l’ambiente emerge sotto molteplici profili: essa, infatti, può contribuire all’obiettivo non solo per il tramite dell’aumento di prezzo che deriverebbe dal prelievo e, quindi, della forza deterrente che ne è insita, ma anche attraverso l’auspicabile finalizzazione dell’entrata così percepita al finanziamento di misure integrative e accessorie, di natura non autoritativa (quali, ad esempio, investimenti in alimenti e produzioni sostenibili, riduzione dell’IVA applicata sui cibi più salutari, l’istituzione di programmi e campagne di sensibilizzazione e così via) che, come più volte evidenziato, in una logica di intervento multisettoriale, devono necessariamente sussistere.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.