Il ritratto di gruppo è un sistema di rappresentazione collettiva che prescinde i vincoli di sangue, di censo, di livello intellettuale o di religione tra i soggetti raffigurati: i protagonisti dell’immagine sono accomunati tra loro per spirito di appartenenza a un intento sociale. La definizione fu formulata per la prima volta da Alois Riegl per caratterizzare una specifica produzione artistica molto diffusa nella Repubblica delle Province Unite nei decenni centrali del XVII secolo dai pionieristici studi dello storico austriaco, l’origine stessa del ritratto di gruppo è stata identificata con il secolo d’oro della pittura olandese, nel contesto sociale repubblicano e protestante, in contrapposizione con la cultura cattolica rigidamente gerarchizzata.

Le professioni del comunicare: passato, presente, fututo

Cecilia Paolini
2023-01-01

Abstract

Il ritratto di gruppo è un sistema di rappresentazione collettiva che prescinde i vincoli di sangue, di censo, di livello intellettuale o di religione tra i soggetti raffigurati: i protagonisti dell’immagine sono accomunati tra loro per spirito di appartenenza a un intento sociale. La definizione fu formulata per la prima volta da Alois Riegl per caratterizzare una specifica produzione artistica molto diffusa nella Repubblica delle Province Unite nei decenni centrali del XVII secolo dai pionieristici studi dello storico austriaco, l’origine stessa del ritratto di gruppo è stata identificata con il secolo d’oro della pittura olandese, nel contesto sociale repubblicano e protestante, in contrapposizione con la cultura cattolica rigidamente gerarchizzata.
2023
978-88-5491-330-1
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