Questo saggio esamina la partecipazione femminile a una corrente intellettuale e spirituale che, nell’Italia di fine Quattrocento e primo Cin- quecento, attraverso l’istituzione di confraternite, compagnie spirituali e ordini religiosi, promosse nuove concezioni di vita cristiana che miravano a riformare non tanto la Chiesa, ma la società nel suo complesso. I casi considerati sono principalmente quelli di Caterina da Genova, l’ispiratri- ce delle compagnie del Divino Amore, Angela Merici, la fondatrice delle orsoline, e Paola Antonia Negri, la leader carismatica delle angeliche e dei barnabiti. Attraverso l’analisi dell’opera e del pensiero di queste donne si intende al contempo mettere in luce alcune differenze con i tratti caratteri- stici della religiosità femminile dell’età medievale.
Donne devote e riforma della vita christiana nell’Italia del Cinquecento
Odoardo Querciolo Mazzonis
2021-01-01
Abstract
Questo saggio esamina la partecipazione femminile a una corrente intellettuale e spirituale che, nell’Italia di fine Quattrocento e primo Cin- quecento, attraverso l’istituzione di confraternite, compagnie spirituali e ordini religiosi, promosse nuove concezioni di vita cristiana che miravano a riformare non tanto la Chiesa, ma la società nel suo complesso. I casi considerati sono principalmente quelli di Caterina da Genova, l’ispiratri- ce delle compagnie del Divino Amore, Angela Merici, la fondatrice delle orsoline, e Paola Antonia Negri, la leader carismatica delle angeliche e dei barnabiti. Attraverso l’analisi dell’opera e del pensiero di queste donne si intende al contempo mettere in luce alcune differenze con i tratti caratteri- stici della religiosità femminile dell’età medievale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.