Da un ex voto del Seicento alla locandina di un film degli anni Quaranta, passando per dipinti di epoca romantica, burattini, soprammobili, cartoline, giocattoli. Eppoi armi, medaglie e bandiere, cappelli a cono e cappelli piumati, cifrari di polizia e messaggi clandestini. Cinquanta oggetti raccontano la storia del brigantaggio italiano del XIX secolo. Presentati dai principali specialisti di una nuova stagione di studi, questi reperti si rivelano fondamentali per ricostruire tanto le vicende storiche relative alle bande armate e alla loro repressione, quanto i variegati codici di narrazione, i contesti di circolazione e i modi di appropriazione di quella storia, nei registri della politica come dello spettacolo, della cronaca come della criminologia. Questi oggetti e le loro storie ci consegnano significati profondi e spesso trascurati dai processi storici, permettono di esplorare episodi e traiettorie singolari e infine invitano - al di là di qualdiasi eccezionalismo - a riconnettere la storia del Mezzogiorno e del brigantaggio postunitario a dinamiche, immaginari e pratiche di lunga durata e di larga circolazione, dalla scala locale a quella globale, dall'età moderna fino alle eredità novecentesche.
Storia del brigantaggio in 50 oggetti
Carli Maddalena
;D'Autilia Gabriele
;
2023-01-01
Abstract
Da un ex voto del Seicento alla locandina di un film degli anni Quaranta, passando per dipinti di epoca romantica, burattini, soprammobili, cartoline, giocattoli. Eppoi armi, medaglie e bandiere, cappelli a cono e cappelli piumati, cifrari di polizia e messaggi clandestini. Cinquanta oggetti raccontano la storia del brigantaggio italiano del XIX secolo. Presentati dai principali specialisti di una nuova stagione di studi, questi reperti si rivelano fondamentali per ricostruire tanto le vicende storiche relative alle bande armate e alla loro repressione, quanto i variegati codici di narrazione, i contesti di circolazione e i modi di appropriazione di quella storia, nei registri della politica come dello spettacolo, della cronaca come della criminologia. Questi oggetti e le loro storie ci consegnano significati profondi e spesso trascurati dai processi storici, permettono di esplorare episodi e traiettorie singolari e infine invitano - al di là di qualdiasi eccezionalismo - a riconnettere la storia del Mezzogiorno e del brigantaggio postunitario a dinamiche, immaginari e pratiche di lunga durata e di larga circolazione, dalla scala locale a quella globale, dall'età moderna fino alle eredità novecentesche.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.