Il punto di partenza del mio intervento è ispirato alla citazione del premio Nobel Marie Skłodowska Curie ossia che la scienza sia bella da raccontare, ma che sia difficile farlo. Per farlo occorre spiegare contenuti complessi, semplificandoli senza perdere il rigore scientifico e cadere in facili banalizzazioni. Il linguaggio deve essere allo stesso tempo adeguato e comprensibile per un pubblico più vasto. La comunicazione della scienza deve quindi dare il proprio contributo nel ricostruire continuamente ponti fra ciò che sapevamo e ciò che è stato appena scoperto, aggiornando le rappresentazioni sociali in circolazione, modificando abiti mentali che sono spesso molto difficili da scardinare (Carrada, 2005). Le università – principali produttrici di ricerca scientifica – sono chiamate a ridisegnare i processi di comunicazione scientifica coinvolgendo l’intera comunità in un sistematico processo rinnovativo. Quali media utilizzare? Oltre alle pubblicazioni su riviste scientifiche di settore è necessario utilizzare i cosiddetti nuovi media – quali i social network – che permettano ai ricercatori di diffondere i risultati della propria produzione sia nella comunità di pari che fra vari stakeholders siano essi cittadini che imprese.
La comunicazione scientifica nelle università. Quali sfide per il futuro?
ALESSANDRINI, Monia
2023-01-01
Abstract
Il punto di partenza del mio intervento è ispirato alla citazione del premio Nobel Marie Skłodowska Curie ossia che la scienza sia bella da raccontare, ma che sia difficile farlo. Per farlo occorre spiegare contenuti complessi, semplificandoli senza perdere il rigore scientifico e cadere in facili banalizzazioni. Il linguaggio deve essere allo stesso tempo adeguato e comprensibile per un pubblico più vasto. La comunicazione della scienza deve quindi dare il proprio contributo nel ricostruire continuamente ponti fra ciò che sapevamo e ciò che è stato appena scoperto, aggiornando le rappresentazioni sociali in circolazione, modificando abiti mentali che sono spesso molto difficili da scardinare (Carrada, 2005). Le università – principali produttrici di ricerca scientifica – sono chiamate a ridisegnare i processi di comunicazione scientifica coinvolgendo l’intera comunità in un sistematico processo rinnovativo. Quali media utilizzare? Oltre alle pubblicazioni su riviste scientifiche di settore è necessario utilizzare i cosiddetti nuovi media – quali i social network – che permettano ai ricercatori di diffondere i risultati della propria produzione sia nella comunità di pari che fra vari stakeholders siano essi cittadini che imprese.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.