Ripensare la democrazia oggi, alla luce della sua storia e delle sue promesse non mantenute, per dirla con Bobbio, delle sue utopie e delle sue cadute nella positivizzazione delle fedi e delle passioni politiche, significa soprattutto ricominciare a pensare la democrazia. Il rischio, tipico delle democrazie in cui viviamo, è quello di cessare di mettere in discussione il sistema democratico stesso, quasi che la società attuale percepisse di non aver alternativa alla sua lenta ma inesorabile dissoluzione nelle patologie di una cultura che, nel dirsi democratica, cede alla omologazione, alla burocaticizzazione e alla incapacità di riarticolare etica e politica.

"Antinomie della politica. Il Giano bifronte della democrazia"

RICCI, Fiammetta
2012-01-01

Abstract

Ripensare la democrazia oggi, alla luce della sua storia e delle sue promesse non mantenute, per dirla con Bobbio, delle sue utopie e delle sue cadute nella positivizzazione delle fedi e delle passioni politiche, significa soprattutto ricominciare a pensare la democrazia. Il rischio, tipico delle democrazie in cui viviamo, è quello di cessare di mettere in discussione il sistema democratico stesso, quasi che la società attuale percepisse di non aver alternativa alla sua lenta ma inesorabile dissoluzione nelle patologie di una cultura che, nel dirsi democratica, cede alla omologazione, alla burocaticizzazione e alla incapacità di riarticolare etica e politica.
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