Approfondimento di alcuni aspetti nell'età di Carlo V: la presenza più cospicua dei temi politici nei repertori musicali del primo Cinquecento; la progressiva istituzionalizzazione della musica quale marcatore delle fortune politiche di un sovrano o di una corte; la connotazione politica implicita di brani musicali apparentemente non congiunti con eventi di Stato. Il parallelismo fra le scelte musicali di Carlo V e quelle di altre corti coeve a lui politicamente prossime, come quella di Mantova, offrono nuovi spunti di riflessione.

Oltre ‘ mille regretz’: musiche profane nell’Europa e nell’Italia di Carlo V

P. Besutti
2021-01-01

Abstract

Approfondimento di alcuni aspetti nell'età di Carlo V: la presenza più cospicua dei temi politici nei repertori musicali del primo Cinquecento; la progressiva istituzionalizzazione della musica quale marcatore delle fortune politiche di un sovrano o di una corte; la connotazione politica implicita di brani musicali apparentemente non congiunti con eventi di Stato. Il parallelismo fra le scelte musicali di Carlo V e quelle di altre corti coeve a lui politicamente prossime, come quella di Mantova, offrono nuovi spunti di riflessione.
2021
978-88-85614-97-0
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