La comunicazione politica dal Triennio repubblicano alla Restaurazione: l’enciclopedismo di Melchiorre Gioia

Intellettuale poliedrico ed enciclopedico, il piacentino Melchiorre Gioia è stato indubbiamente uno degli interpreti più attivi e rappresentativi della cultura non solo del triennio repubblicano – ritenuto da Erasmo Leso il momento «effettivamente» fondativo del vocabolario politico italiano moderno – ma anche della successiva età napoleonica e della Restaurazione, tanto che Stendhal lo riconobbe come «le premier philosophe d’Italie». La relazione si propone di ricostruire il pensiero gioiano attraverso le opere più significative della sua vasta produzione che interessò diverse discipline – dalla pubblicistica politica al teatro, dalla statistica all’economia, dalla filosofia alla scienza delle buone maniere, alla teoria del diritto – con il duplice obiettivo di cogliere e comunicare le linee di tendenza dell’opinione corrente e di approfondire la conoscenza della società per trasformarla.