Propaganda. Edward Bernays e la nascita del marketing politico

Nel XX secolo, con le necessità comunicative indotte dal I conflitto mondiale è partito l’uso corrente del termine Propaganda (gerundivo – aggettivo verbale - dal verbo propagare, che deriva dalla Congregazione della Propaganda Fide, istituita nel XVI secolo per contrastare la riforma protestante). Edward Bernays pubblica Propaganda. Della manipolazione dell’opinione pubblica in democrazia nel 1928 a New York. Bernays viene considerato l’inventore della scienza delle pubbliche e di conseguenza di quello che abitualmente denominiamo marketing. Nel 1917 era entrato nel comitato di consulenti pubblicitari del Persidente Wilson, con Walter Lippman. Con Lippman, Lee e Daniel Boorstin, i primi teorici della comunicazione politica e ideatori della figura dello Spin Doctor (il consigliere del principe pensato da Machiavelli quattro secoli prima). La comunicazione politica intesa in senso novecentesco come propaganda è stata messa in discussione, recentemente dalle conseguenze di eventi di crisi quali pandemia e guerra. Ma soprattutto era già stravolta dalla esplosione digitale, affermatasi come una rivoluzione, e in quanto tale avanza in maniera inesorabile, un po’ come nel XIX secolo veniva descritta, osservando gli Stati Uniti, l’avanzata della democrazia, per cui la cura dei difetti (della rivoluzione digitale così come è stato della democrazia) non può consistere in una riduzione degli spazi di libertà, in un maggiore esercizio di controllo della rete, ma se mai nel suo opposto un più ordinato ampliamento di quegli stessi spazi.