Le democrazie occidentali devono e dovranno sempre più confrontarsi con le nuove dimensioni della cittadinanza politica e con le nuove istanze di legittimazione e riconoscimento della differenza, per considerare il divario di genere e le politiche di inclusione e di integrazione come obiettivi prioritari nell’agenda politica, poiché le nostre democrazie, nonostante le conquiste di tutela legislativa, presentano ancora fenomeni di assimilazione e dunque di incorporazione del differente all’uguale, cioè al modello culturale dominante, che per molti secoli è stato prevalentemente il soggetto maschile. Ciò implica non solo lavorare culturalmente sul presente, ma anche ripensare i processi e i paradigmi da cui ha avuto fondazione il pensiero politico dell’Occidente, nonché le origini di modelli culturali patriarcali ancora predominanti.
Differenza e giustizia sociale: il bisogno etico di uno spazio “non esigibile per legge”
F. Ricci
2022-01-01
Abstract
Le democrazie occidentali devono e dovranno sempre più confrontarsi con le nuove dimensioni della cittadinanza politica e con le nuove istanze di legittimazione e riconoscimento della differenza, per considerare il divario di genere e le politiche di inclusione e di integrazione come obiettivi prioritari nell’agenda politica, poiché le nostre democrazie, nonostante le conquiste di tutela legislativa, presentano ancora fenomeni di assimilazione e dunque di incorporazione del differente all’uguale, cioè al modello culturale dominante, che per molti secoli è stato prevalentemente il soggetto maschile. Ciò implica non solo lavorare culturalmente sul presente, ma anche ripensare i processi e i paradigmi da cui ha avuto fondazione il pensiero politico dell’Occidente, nonché le origini di modelli culturali patriarcali ancora predominanti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.