Differenza e vulnerabilità sono due voci costitutive del paradigma onto-relazionale dell’esistenza umana, e della vita in tutte le sue dimensioni. Da questa premessa si sviluppa un percorso concettuale ed ermeneutico che intende anche saggiare una via di riumanizzazione della politica, del rapporto tra diritto e morale, e della risposta delle istituzioni alle sfide della società interculturale e globale. Ma che ci induce, soprattutto, a riflettere su come l’esperienza della rottura, della mancanza, della lacerazione e della vulnerabilità, comporti una rimessa in discussione degli assoluti e degli antropocentrismi, delle pretese di autosufficienza prometeica e tecnoantropologica, di ogni forma di omologazione, di codificazione della vita umana e delle sue preziose imperfezioni.
Ripensare la vulnerabilità per una politica risorgente, in "Vulnerabilità come risorsa e valorizzazione della differenza nelle democrazie contemporanee"
F. Ricci
2021-01-01
Abstract
Differenza e vulnerabilità sono due voci costitutive del paradigma onto-relazionale dell’esistenza umana, e della vita in tutte le sue dimensioni. Da questa premessa si sviluppa un percorso concettuale ed ermeneutico che intende anche saggiare una via di riumanizzazione della politica, del rapporto tra diritto e morale, e della risposta delle istituzioni alle sfide della società interculturale e globale. Ma che ci induce, soprattutto, a riflettere su come l’esperienza della rottura, della mancanza, della lacerazione e della vulnerabilità, comporti una rimessa in discussione degli assoluti e degli antropocentrismi, delle pretese di autosufficienza prometeica e tecnoantropologica, di ogni forma di omologazione, di codificazione della vita umana e delle sue preziose imperfezioni.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.