Francesco Paolo Tosti (1846-1916) pose in musica una sola poesia di Antonio Fogazzaro (1842-1911), “Dimmi fanciulla”, tratta da “Poesia dispersa” (Torino, Casanova, 1886), nuova appendice della raccolta “Valsolda”. Edita in “Altre pagine d’album: 12 melodie” (Milano, Ricordi, 1889) la «melodia» in forma di duetto era stata composta pochi mesi prima a Villa d’Este (Cernobbio) durante una vacanza, ricca di incontri con musicisti, letterati e artisti della cerchia di Ricordi. La breve pagina di Tosti, posta a confronto con il «duettino» “Idillio cosacco” (1892), composto da Ettore Perosio (1861-1919) sugli stessi versi di Fogazzaro, viene riletta sullo sfondo delle dispute culturali e letterarie del momento.
Tosti e Fogazzaro
P. Besutti
2022-01-01
Abstract
Francesco Paolo Tosti (1846-1916) pose in musica una sola poesia di Antonio Fogazzaro (1842-1911), “Dimmi fanciulla”, tratta da “Poesia dispersa” (Torino, Casanova, 1886), nuova appendice della raccolta “Valsolda”. Edita in “Altre pagine d’album: 12 melodie” (Milano, Ricordi, 1889) la «melodia» in forma di duetto era stata composta pochi mesi prima a Villa d’Este (Cernobbio) durante una vacanza, ricca di incontri con musicisti, letterati e artisti della cerchia di Ricordi. La breve pagina di Tosti, posta a confronto con il «duettino» “Idillio cosacco” (1892), composto da Ettore Perosio (1861-1919) sugli stessi versi di Fogazzaro, viene riletta sullo sfondo delle dispute culturali e letterarie del momento.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.