Doveri amministrativi inderogabili e diritti inviolabili degli stranieri

Il saggio prende spunto dalla recente affermazione, ad opera della dottrina, di doveri amministrativi inderogabili fondati sull’art. 2 Cost., al fine di indagarne le conseguenze nel campo dell’attività amministrativa in materia di immigrazione. Precisamente, ci si chiede se sia possibile affermare l’esistenza di doveri amministrativi inderogabili di solidarietà nei confronti degli stranieri. Dimostrata la titolarità, da parte degli stranieri, dei diritti inviolabili dell’uomo ex art. 2 Cost., ne discende una risposta positiva al quesito predetto, sia in corrispondenza dei diritti di libertà, sia in corrispondenza dei diritti sociali. Si affronta quindi il problema del significato e della portata della inderogabilità dei doveri, impostato e risolto alla luce della inviolabilità dei diritti, riconoscendo un ruolo chiave, a tal fine, al concetto di nucleo irriducibile dei diritti stessi. Si illustrano poi le possibili conseguenze della eventuale violazione - sia in sede legislativa sia in sede amministrativa - dei doveri inderogabili di solidarietà nei confronti degli stranieri, soffermandosi in particolare sulla materia dell’accoglienza dei richiedenti asilo.