Sull’utilità della musica nella ‘moderna educazione’ (1771)

Nell’ anno 1771 l’Accademia Reale di Scienze e Belle Lettere di Mantova, da poco rifondata (1768) da Maria Teresa d’Austria su moderne base illuministiche, scelse per il concorso del 1774 il seguente tema: Per le belle lettere. Dimostrare, che cosa fosse, e quanta parte avesse la Musica nell’educazione de’ Greci, qual era la forza di una siffatta istituzione, e qual vantaggio sperar si potesse, se fosse introdotta nel Piano della moderna educazione. Al bando risposero due candidati. Il premio fu attribuito a Francesco Maria Colle (1744 – 1815), nobile bellunese, già gesuita, studioso attivo in vari campi, che raggiunse posizioni di rilievo in area veneta, tra le quali, quella di storiografo dell’Ateneo di Padova. L’attuale Accademia Nazionale Virgiliana di Scienze, Lettere e Arti, erede dell’Accademia Reale di età illuministica, conserva nei propri archivi i carteggi che portarono alla scelta del tema di interesse musicale proposto nel 1771, le varie dissertazioni presentate e i documenti sulla selezione. Tale documentazione non è mai stata oggetto di uno studio specifico, che possa contestualizzarla su più piani: quello della riprogettazione culturale, realizzato dall’impero negli anni Settanta del Settecento; quello dei nessi con l’attività musicale, condotta dalla Colonia Filarmonica, attiva all’interno della stessa Reale Accademia; quello delle politiche educative che cominciavano a orientarsi verso finalità sociali. Si pensi, tra l’altro, alla contemporaneità con le opere di Saverio Bettinelli, con le circolari volte a sondare lo stato della «pubblica educazione della gioventù» (Milano, 1768) e con la creazione di scuole di musica da parte di Maria Teresa d’Austria (Mantova, 1777). Con questo contributo ci si propone di presentare e contestualizzare dal punto di vista storico e musicale tale documentazione.