Le società globali vedono una crescita considerevole di condizioni di vulnerabilità, le quali se approfondite, possono far emergere importanti risorse di reazione, cura e resilienza tali da valorizzare tale differenza, in linea con l'Obiettivo 5 del Agenda 2030 per aumentare l'uguaglianza di genere e la sostenibilità. L'indagine, attraverso una metodologia qualitativa, sviluppa anche la dimensione del tempo. Il tempo delle donne è, infatti, diverso da quello degli uomini, più legato ai cicli quotidiani e naturali. La ricerca italiana mostra che le donne separate o divorziate hanno una maggiore quantità di tempo libero rispetto a quelle sposate - sottolineando l'urgenza di riequilibrare le responsabilità familiari, a maggior ragione nel caso del Covid19 poiché le sue ripercussioni colpiscono maggiormente le donne, che insieme ai giovani sono quelle che hanno sofferto maggiormente di licenziamenti, cassa cassa e scarse opportunità di lavoro, emarginate nelle loro case, aumentando la già accentuata disuguaglianza. Le possibilità di conciliare lavoro, vita privata e vita familiare spingono le donne in una spirale di atomizzazione della vita. Ad aggravare questa situazione, in molte regioni d'Italia le politiche sociali si affidano alle donne per garantire cure, piuttosto che sostenerle, con un carico di lavoro eccessivo. Cionostante, le intervist ein profondità evidenziano molte risorse che andrebbero valorizzate e sostenute in maniera specifica.

(DIS) PARI OPPORTUNITA', VULNERABILITA' E PROCESSI DI CURA

C. Diodati;
2021-01-01

Abstract

Le società globali vedono una crescita considerevole di condizioni di vulnerabilità, le quali se approfondite, possono far emergere importanti risorse di reazione, cura e resilienza tali da valorizzare tale differenza, in linea con l'Obiettivo 5 del Agenda 2030 per aumentare l'uguaglianza di genere e la sostenibilità. L'indagine, attraverso una metodologia qualitativa, sviluppa anche la dimensione del tempo. Il tempo delle donne è, infatti, diverso da quello degli uomini, più legato ai cicli quotidiani e naturali. La ricerca italiana mostra che le donne separate o divorziate hanno una maggiore quantità di tempo libero rispetto a quelle sposate - sottolineando l'urgenza di riequilibrare le responsabilità familiari, a maggior ragione nel caso del Covid19 poiché le sue ripercussioni colpiscono maggiormente le donne, che insieme ai giovani sono quelle che hanno sofferto maggiormente di licenziamenti, cassa cassa e scarse opportunità di lavoro, emarginate nelle loro case, aumentando la già accentuata disuguaglianza. Le possibilità di conciliare lavoro, vita privata e vita familiare spingono le donne in una spirale di atomizzazione della vita. Ad aggravare questa situazione, in molte regioni d'Italia le politiche sociali si affidano alle donne per garantire cure, piuttosto che sostenerle, con un carico di lavoro eccessivo. Cionostante, le intervist ein profondità evidenziano molte risorse che andrebbero valorizzate e sostenute in maniera specifica.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11575/120955
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