Generalmente si pensa che l’avvento della Rivoluzione francese abbia coinciso con l’affermazione di una visione progressiva del passato, con il ripudio precedenti storici e con l’invenzione di un’idea moderna di rivoluzione intesa come un atto inedito di trasformazione radicale della società che avrebbe definitivamente soppiantato le altre definizioni . In realtà, contrariamente a quanto si è a lungo ritenuto e spesso si pensa ancora, i rivoluzionari francesi non hanno rinnegato la storia come fonte di ispirazione e termine di paragone, a tutto vantaggio degli ideali illuministici della ragione, del diritto naturale e del progresso, lasciando ai soli «conservatori» l’abitudine di ricorrere ai consigli di Clio . L’Ottantanove, in altre parole, non è stato una tabula rasa, uno spettacolare falò della storia a cui sarebbe sopravvissuto, per un tempo peraltro limitato , solo il mondo idealizzato e senza tempo delle repubbliche antiche. Obiettivo di questo contributo è presentare una tipologia degli usi politici della storia al tempo della Rivoluzione e proporre un’interpretazione innovativa dell’incidenza avuta dalla reinvenzione del passato sull’andamento dei fatti e sulla formulazione dell’idea moderna di rivoluzione.

Il fascino sottile della ripetizione. La reinvenzione del passato durante la Rivoluzione francese

DI BARTOLOMEO DANIELE
2022-01-01

Abstract

Generalmente si pensa che l’avvento della Rivoluzione francese abbia coinciso con l’affermazione di una visione progressiva del passato, con il ripudio precedenti storici e con l’invenzione di un’idea moderna di rivoluzione intesa come un atto inedito di trasformazione radicale della società che avrebbe definitivamente soppiantato le altre definizioni . In realtà, contrariamente a quanto si è a lungo ritenuto e spesso si pensa ancora, i rivoluzionari francesi non hanno rinnegato la storia come fonte di ispirazione e termine di paragone, a tutto vantaggio degli ideali illuministici della ragione, del diritto naturale e del progresso, lasciando ai soli «conservatori» l’abitudine di ricorrere ai consigli di Clio . L’Ottantanove, in altre parole, non è stato una tabula rasa, uno spettacolare falò della storia a cui sarebbe sopravvissuto, per un tempo peraltro limitato , solo il mondo idealizzato e senza tempo delle repubbliche antiche. Obiettivo di questo contributo è presentare una tipologia degli usi politici della storia al tempo della Rivoluzione e proporre un’interpretazione innovativa dell’incidenza avuta dalla reinvenzione del passato sull’andamento dei fatti e sulla formulazione dell’idea moderna di rivoluzione.
2022
978-88-9359-673-2
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11575/119237
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact