Il lavoro indaga sul concetto di crisi sistemica e di mercato, esterno alla singola impresa e causato da diversi fattori economici, sociali, ambientali e politici. Il lavoro esamina quindi i sistemi di prevenzione di queste crisi che, in quanto esogene alle singole imprese, sono comunque idonee a travolgere anche quelle sane. Particolare attenzione è quindi vòlta ai settori regolamentati dove il rischio sistemico è preso in considerazione (banche, assicurazioni e intermediari finanziari). L’autore, inoltre, cala questa fattispecie nel diritto comune della crisi di impresa ai fini di una sua gestione anche in un contesto di libero mercato. Da altra parte, l’autore si interroga in che modo le società di capitali possano adottare strumenti – anche come doveri degli amministratori – di modelli di gestione delle crisi sistemiche.
SOCIETA' DI CAPITALI E CRISI SISTEMICHE
Gianluca Brancadoro
2019-01-01
Abstract
Il lavoro indaga sul concetto di crisi sistemica e di mercato, esterno alla singola impresa e causato da diversi fattori economici, sociali, ambientali e politici. Il lavoro esamina quindi i sistemi di prevenzione di queste crisi che, in quanto esogene alle singole imprese, sono comunque idonee a travolgere anche quelle sane. Particolare attenzione è quindi vòlta ai settori regolamentati dove il rischio sistemico è preso in considerazione (banche, assicurazioni e intermediari finanziari). L’autore, inoltre, cala questa fattispecie nel diritto comune della crisi di impresa ai fini di una sua gestione anche in un contesto di libero mercato. Da altra parte, l’autore si interroga in che modo le società di capitali possano adottare strumenti – anche come doveri degli amministratori – di modelli di gestione delle crisi sistemiche.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.