Nel 1750 si tenne a Roma il giubileo ordinario. In vista del giubileo e particolarmente nel 1749 Benedetto XIV e il suo primo ministro Silvio Valenti Gonzaga presero una serie di misure nel 'sistema' e nel mercato dell'arte, volte a darne una migliore regolamentazione. Il contributo esamina l'azione del papa e ancor più del cardinale Valenti in tre campi distinti, il collezionismo privato, il Museo - attraverso l'apertura della Pinacoteca Capitolina - e la legislazione di tuela. Ne emerge una trama complessa, ove all'azione di regolamentazione corrisponde anche un aspetto propositivo, volto a incrementare e soprattutto a plasmare il mercato dell'arte internazionale.

La riforma del 1749, una linea di crinale nel rapporto fra Museo, tutela e mercato dell'arte nella Roma del diciottesimo secolo

paolo coen
2022-01-01

Abstract

Nel 1750 si tenne a Roma il giubileo ordinario. In vista del giubileo e particolarmente nel 1749 Benedetto XIV e il suo primo ministro Silvio Valenti Gonzaga presero una serie di misure nel 'sistema' e nel mercato dell'arte, volte a darne una migliore regolamentazione. Il contributo esamina l'azione del papa e ancor più del cardinale Valenti in tre campi distinti, il collezionismo privato, il Museo - attraverso l'apertura della Pinacoteca Capitolina - e la legislazione di tuela. Ne emerge una trama complessa, ove all'azione di regolamentazione corrisponde anche un aspetto propositivo, volto a incrementare e soprattutto a plasmare il mercato dell'arte internazionale.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11575/109912
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