Attraverso l’analisi delle carte dell’Archivio Andreotti e con una comparazione dei fondi archivistici della Presidenza del Consiglio, il saggio analizza stili e forme dei governi guidati da Giulio Andreotti nell’arco dell’ultimo ventennio della “repubblica proporzionale”. Partendo dalla breve esperienza della formula neo centrista con il ri-coinvolgimento del Pli di Malagodi nell’area di governo, dopo il decennio di maggioranze di centro-sinistra, in un tornante storico internazionale caratterizzato dalla distensione tra est ed ovest, il lavoro si sofferma sulla cruciale fase della “Solidarietà nazionale” e dei tre esecutivi guidati da Andreotti dal 1976 al 1979, all’indomani delle elezioni politiche che registrarono la massima avanzata del Pci. Tenendo presente che Giulio Andreotti sarà ininterrottamente ministro degli esteri dal 1983 al 1989, nella terza parte dell’esposizione si descrivono le ultime fasi della X legislatura che segneranno l’apogeo e la crisi della maggioranza del pentapartito, mentre il crollo dei regimi comunisti dell’est e l’implosione dell’Urss modificavano radicalmente lo scenario internazionale, influendo anche sul sistema politico italiano.
Andreotti e la Presidenza del Consiglio: 1972-1992. Stili e forme dei governi in tre diverse fasi storico-istituzionali
Tito Forcellese
2019-01-01
Abstract
Attraverso l’analisi delle carte dell’Archivio Andreotti e con una comparazione dei fondi archivistici della Presidenza del Consiglio, il saggio analizza stili e forme dei governi guidati da Giulio Andreotti nell’arco dell’ultimo ventennio della “repubblica proporzionale”. Partendo dalla breve esperienza della formula neo centrista con il ri-coinvolgimento del Pli di Malagodi nell’area di governo, dopo il decennio di maggioranze di centro-sinistra, in un tornante storico internazionale caratterizzato dalla distensione tra est ed ovest, il lavoro si sofferma sulla cruciale fase della “Solidarietà nazionale” e dei tre esecutivi guidati da Andreotti dal 1976 al 1979, all’indomani delle elezioni politiche che registrarono la massima avanzata del Pci. Tenendo presente che Giulio Andreotti sarà ininterrottamente ministro degli esteri dal 1983 al 1989, nella terza parte dell’esposizione si descrivono le ultime fasi della X legislatura che segneranno l’apogeo e la crisi della maggioranza del pentapartito, mentre il crollo dei regimi comunisti dell’est e l’implosione dell’Urss modificavano radicalmente lo scenario internazionale, influendo anche sul sistema politico italiano.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.