Valori comunitari e diritto di difesa

Il lavoro tratta della nuova codificazione ove si normativizza un antico travaglio giurisprudenziale e dottrinale: attraverso l'analisi esegetica del testo si nota come, la collocazione del canone 221, indichi un diritto riconosciuto e non semplicemente “concesso” dal legislatore. Il carattere del diritto di difesa risulta inviolabile non solo perché basato su una legge ecclesiastica vigente ma, ancor di più, poiché resiste all'abrogazione e alla derogazione da parte del legislatore.In effetti, in caso di violazione si dovrà evidenziare, a pena di nullità, l'invalidità o l'inesistenza degli atti giuridici stessi, comprendendosi tra i diritti fondamentali anche quello alla tutela giuridica, ancor più evidente risulta come l'esercizio del diritto di difesa, nel pieno rispetto della dignità della persona umana, concettualmente compresa in un complesso normativo che riguarda i diritti che ogni sistema giuridico-democratico pone alla base, corrisponda al principio di garanzia di tutte quelle situazioni giuridico-soggettivo correlate all'essere membro della Chiesa.[...]