Nel corso del “lungo Ottocento”, il profondo processo di cambiamento coinvolse non solo le istituzioni politiche, economiche e sociali del vecchio continente ma anche quelle religiose. In particolare la Chiesa di Roma che, durante l’età rivoluzionaria e napoleonica, dovette fronteggiare un’imponente campagna anticristiana. La fine della stagione napoleonica non corrispose, come si auspicava la Chiesa, al rispristino del vecchio ordine sociale e politico, ma all’avvio di una nuova stagione storica che produsse all’interno dello schieramento cattolico forti contrasti tra coloro che miravano, sebbene con modalità differenti, a conciliare liberalismo e cattolicesimo e coloro che, invece, reagivano alle ideologie e ai modelli della società moderna, trincerandosi a difesa delle prerogative del clero e del potere temporale della Chiesa. Contrapposizioni che, alternando fasi più acute ad altre più concilianti, perdureranno fino al tramonto del «lungo Ottocento» provocando non solo una profonda lacerazione tra i cattolici, ma anche un graduale isolamento internazionale della Santa Sede. È in questa cornice che si collocano le connessioni tra la riflessione politica e quella religiosa in alcuni protagonisti della storia politica italiana ed europea di cui si evidenzia i tratti innovativi nei contesti storici, sociali e culturali di riferimento.
Introduzione
Di Giannatale, Fabio
2019-01-01
Abstract
Nel corso del “lungo Ottocento”, il profondo processo di cambiamento coinvolse non solo le istituzioni politiche, economiche e sociali del vecchio continente ma anche quelle religiose. In particolare la Chiesa di Roma che, durante l’età rivoluzionaria e napoleonica, dovette fronteggiare un’imponente campagna anticristiana. La fine della stagione napoleonica non corrispose, come si auspicava la Chiesa, al rispristino del vecchio ordine sociale e politico, ma all’avvio di una nuova stagione storica che produsse all’interno dello schieramento cattolico forti contrasti tra coloro che miravano, sebbene con modalità differenti, a conciliare liberalismo e cattolicesimo e coloro che, invece, reagivano alle ideologie e ai modelli della società moderna, trincerandosi a difesa delle prerogative del clero e del potere temporale della Chiesa. Contrapposizioni che, alternando fasi più acute ad altre più concilianti, perdureranno fino al tramonto del «lungo Ottocento» provocando non solo una profonda lacerazione tra i cattolici, ma anche un graduale isolamento internazionale della Santa Sede. È in questa cornice che si collocano le connessioni tra la riflessione politica e quella religiosa in alcuni protagonisti della storia politica italiana ed europea di cui si evidenzia i tratti innovativi nei contesti storici, sociali e culturali di riferimento.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.