Rovesciando l'assolutismo, la Rivoluzione francese frantuma il quadro memoriale ereditato dal passato non per cancellarlo, ma per riappropriarsene, per farne il tempo della sovranità nazionale. Eppure a lungo, troppo a lungo, il rapporto tra 1789 e il passato è stato letto alla luce di una frase celebre: "L'histoire n'est pas notre code". Considerata un semplice rifiuto, essa è invece l'augurio di una catarsi. I cinque saggi contenuti in questo volume si sforzano di comprendere la portata di quest'ultima, esplorando le modalità di formalizzazione di un nuovo discorso sulla storia che si afferma alla fine del XVIII secolo. Analizzando la radicalità performativa della storia nei momenti di rottura, il volume sviluppa così in maniera corale una riflessione sull'uso pubblico del passato nella ridefinizione degli immaginari e delle identità collettive.
Un futuro già passato. Pensare la Rivoluzione francese nel 1790
DI BARTOLOMEO DANIELE
2017-01-01
Abstract
Rovesciando l'assolutismo, la Rivoluzione francese frantuma il quadro memoriale ereditato dal passato non per cancellarlo, ma per riappropriarsene, per farne il tempo della sovranità nazionale. Eppure a lungo, troppo a lungo, il rapporto tra 1789 e il passato è stato letto alla luce di una frase celebre: "L'histoire n'est pas notre code". Considerata un semplice rifiuto, essa è invece l'augurio di una catarsi. I cinque saggi contenuti in questo volume si sforzano di comprendere la portata di quest'ultima, esplorando le modalità di formalizzazione di un nuovo discorso sulla storia che si afferma alla fine del XVIII secolo. Analizzando la radicalità performativa della storia nei momenti di rottura, il volume sviluppa così in maniera corale una riflessione sull'uso pubblico del passato nella ridefinizione degli immaginari e delle identità collettive.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.