Il contributo è dedicato al sistema di accoglienza dei richiedenti e titolari di protezione internazionale previsto dalla normativa italiana nel contesto del diritto dell’Unione Europea. Dopo aver individuato i destinatari, le fasi e le strutture del sistema, l’A. ne mette in luce i punti critici e le potenzialità. Tra i primi, emerge la difficoltà di superare un approccio emergenziale e di passare ad una fase di gestione ordinaria del fenomeno migratorio; tra le seconde, la fondamentale funzione di inclusione sociale degli immigrati svolta dal sistema, in modo particolare dalle strutture gestite dagli enti locali, che vanno sotto il nome di S.P.R.A.R., Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati. I servizi erogati in tali strutture vanno ben oltre la somministrazione di vitto e alloggio e comprendono l’assistenza sanitaria, la mediazione linguistico-culturale, l’assistenza sociale, le attività multiculturali, l’inserimento lavorativo e l’orientamento e l’informazione legale. Dal punto di vista della garanzia del diritto di asilo e della sua funzione di inclusione sociale degli immigrati, il sistema viene valutato positivamente in termini di efficacia ed efficienza, nonostante i suoi costi elevati. Occorre infatti considerare che la garanzia di servizi orientati all’integrazione anche a chi non ha ancora conseguito la protezione internazionale contribuisce all’attuazione delle politiche di governo dell’immigrazione, al di là del più circoscritto ambito del diritto di asilo, riducendo i rischi per l’ordine e la sicurezza pubblica che provengono dall’esclusione e dalla clandestinità.

Sistema di accoglienza dei migranti e percorsi di integrazione

D'ANTONIO Simona
2019-01-01

Abstract

Il contributo è dedicato al sistema di accoglienza dei richiedenti e titolari di protezione internazionale previsto dalla normativa italiana nel contesto del diritto dell’Unione Europea. Dopo aver individuato i destinatari, le fasi e le strutture del sistema, l’A. ne mette in luce i punti critici e le potenzialità. Tra i primi, emerge la difficoltà di superare un approccio emergenziale e di passare ad una fase di gestione ordinaria del fenomeno migratorio; tra le seconde, la fondamentale funzione di inclusione sociale degli immigrati svolta dal sistema, in modo particolare dalle strutture gestite dagli enti locali, che vanno sotto il nome di S.P.R.A.R., Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati. I servizi erogati in tali strutture vanno ben oltre la somministrazione di vitto e alloggio e comprendono l’assistenza sanitaria, la mediazione linguistico-culturale, l’assistenza sociale, le attività multiculturali, l’inserimento lavorativo e l’orientamento e l’informazione legale. Dal punto di vista della garanzia del diritto di asilo e della sua funzione di inclusione sociale degli immigrati, il sistema viene valutato positivamente in termini di efficacia ed efficienza, nonostante i suoi costi elevati. Occorre infatti considerare che la garanzia di servizi orientati all’integrazione anche a chi non ha ancora conseguito la protezione internazionale contribuisce all’attuazione delle politiche di governo dell’immigrazione, al di là del più circoscritto ambito del diritto di asilo, riducendo i rischi per l’ordine e la sicurezza pubblica che provengono dall’esclusione e dalla clandestinità.
2019
978-88-943702-2-5
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