Pratica sportiva, tempo libero ed integrazione delle seconde generazioni: alcuni elementi conoscitivi sulla regione Emilia-Romagna

L’integrazione si sta sempre più ponendo come sfida trasversale per le società occidentali del XXI secolo. I flussi migratori costituiscono una componente organica delle società contemporanee e le dimensioni esperienziali, che la crescente globalizzazione sta proponendo, pongono la questione delle pratiche sociali e dei diritti di cittadinanza (De Vita 2003). Modernamente intese, le migrazioni sono un fenomeno sociale globale, che attraversa la nostra società e la sta trasformando, ponendo in discussione diversi fondamenti impliciti del patto di convivenza (Ambrosini & Molina 2004:20). È riconosciuta da tempo, in letteratura, l’importanza di una qualche forma di integrazione anticipata che sia in grado di porre il migrante in contatto con la società ricevente e le relative istituzioni (non solo formali: Belot & Sjef 2012). L’esclusione sociale è solo uno dei possibili esiti legati alla carenza di competenze procedurali, al deficit di capitale sociale, agli elementi di criticità trasversali (e mutualmente rinforzantesi) rispetto alle diverse sfere di socialità dell’individuo.