Nel triennio repubblicano 1796-1799 si sviluppa un ampio e articolato dibattito sulla democrazia, che rappresenta il sistema su cui fondare i nuovi progetti di rigenerazione politica della nazione, anche se non da tutti è intesa in maniera univoca. Infatti, mentre alcuni repubblicani si richiamano alla costituzione francese del 1793, altri a quella più moderata del 1795. Sebbene ammirino Rousseau e ne subiscano lʼinfluenza, alla democrazia diretta essi preferiscono la democrazia rappresentativa, ritenendo il popolo ancora non maturo per sapersi governare. Mentre un consenso pressoché unanime si riscontra sulla scelta della repubblica democratica, non altrettanto avviene per la costituzione dello Stato, nei confronti della quale si contrappongono gli unitari e i federalisti. Se per i primi, più numerosi, una soluzione federale è prematura per uno Stato ancora troppo giovane, per i secondi invece essa è da preferire per meglio salvaguardare le specificità storico-culturali dei singoli Stati. Nonostante lʼinsuccesso, il Triennio riveste unʼimportanza notevole sia perché in quel periodo si registra un appassionato dibattito sulla democrazia come nuova concezione politica, sia perché emergono nuovi ideali su cui fondare il rinnovamento dello Stato e la rinascita della nazione.

L'idea di democrazia in Italia nel triennio repubblicano 1796-1799.

Carletti, Gabriele
2018-01-01

Abstract

Nel triennio repubblicano 1796-1799 si sviluppa un ampio e articolato dibattito sulla democrazia, che rappresenta il sistema su cui fondare i nuovi progetti di rigenerazione politica della nazione, anche se non da tutti è intesa in maniera univoca. Infatti, mentre alcuni repubblicani si richiamano alla costituzione francese del 1793, altri a quella più moderata del 1795. Sebbene ammirino Rousseau e ne subiscano lʼinfluenza, alla democrazia diretta essi preferiscono la democrazia rappresentativa, ritenendo il popolo ancora non maturo per sapersi governare. Mentre un consenso pressoché unanime si riscontra sulla scelta della repubblica democratica, non altrettanto avviene per la costituzione dello Stato, nei confronti della quale si contrappongono gli unitari e i federalisti. Se per i primi, più numerosi, una soluzione federale è prematura per uno Stato ancora troppo giovane, per i secondi invece essa è da preferire per meglio salvaguardare le specificità storico-culturali dei singoli Stati. Nonostante lʼinsuccesso, il Triennio riveste unʼimportanza notevole sia perché in quel periodo si registra un appassionato dibattito sulla democrazia come nuova concezione politica, sia perché emergono nuovi ideali su cui fondare il rinnovamento dello Stato e la rinascita della nazione.
2018
978-88-3329-022-5
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