Il presente lavoro può sicuramente essere annoverato come la naturale conclusione di un progetto formativo intenzionale che la segreteria regionale della CGIL Funzione Pubblica della Puglia ha ritenuto politicamente decisivo sviluppare per il proprio gruppo dirigente, nell’ambito di un programma più ampio voluto dalla CGIL Funzione Pubblica nazionale che guarda con estrema attenzione alle figure sindacali di prospettiva su cui investire. Una consapevolezza, quella più complessiva del sindacato del pubblico impiego, che fonda sul processo di crisi e di attacco (passato e recente) alla Pubblica Amministrazione italiana, già in atto da alcuni anni, che ha profondamente trasformato l’assetto organizzativo del paese. Queste trasformazioni stanno interessando settori nevralgici del sistema della Pubblica Amministrazione che ha recentemente modificato il ruolo e i poteri alle regioni ed alle autonomie locali, ha imposto nuovi vincoli ai Ministeri, ha stimolato incertezza nella definizione del ruolo dei dirigenti pubblici e ha consentito l’attacco finale alla contrattualizzazione del rapporto di lavoro. Questo contesto di profondi cambiamenti, che vengono dal sistema politico sociale esterno al sindacato, induce automaticamente la necessità di disporre di «dirigenti sindacali» altamente qualificati e di nuove competenze capaci di supportare l’azione del sindacato per la realizzazione del difficile compito di rilanciare quello che era stato lo sforzo innovatore della Pubblica Amministrazione negli anni ’90 (Braga, 2006).

Una comunità di pratica e di apprendimento tra i sindacalisti del pubblico impiego. Il caso del master della CGIL funzione pubblica Puglia

Braga
2014-01-01

Abstract

Il presente lavoro può sicuramente essere annoverato come la naturale conclusione di un progetto formativo intenzionale che la segreteria regionale della CGIL Funzione Pubblica della Puglia ha ritenuto politicamente decisivo sviluppare per il proprio gruppo dirigente, nell’ambito di un programma più ampio voluto dalla CGIL Funzione Pubblica nazionale che guarda con estrema attenzione alle figure sindacali di prospettiva su cui investire. Una consapevolezza, quella più complessiva del sindacato del pubblico impiego, che fonda sul processo di crisi e di attacco (passato e recente) alla Pubblica Amministrazione italiana, già in atto da alcuni anni, che ha profondamente trasformato l’assetto organizzativo del paese. Queste trasformazioni stanno interessando settori nevralgici del sistema della Pubblica Amministrazione che ha recentemente modificato il ruolo e i poteri alle regioni ed alle autonomie locali, ha imposto nuovi vincoli ai Ministeri, ha stimolato incertezza nella definizione del ruolo dei dirigenti pubblici e ha consentito l’attacco finale alla contrattualizzazione del rapporto di lavoro. Questo contesto di profondi cambiamenti, che vengono dal sistema politico sociale esterno al sindacato, induce automaticamente la necessità di disporre di «dirigenti sindacali» altamente qualificati e di nuove competenze capaci di supportare l’azione del sindacato per la realizzazione del difficile compito di rilanciare quello che era stato lo sforzo innovatore della Pubblica Amministrazione negli anni ’90 (Braga, 2006).
2014
978-88-230-1879-2
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