Nel tentativo di gestire quel delicato equilibrio tra capitale naturale e sviluppo socioeconomico, le aree fragili si ritrovano oggi investite da profondi cambiamenti che le collocano nel limen del “non più e non ancora”. Soggette a transizioni di crescente complessità e quasi liberate dallo stereotipo della marginalità, non alimentano più soltanto immaginari legati al degrado e all’abbandono, ma iniziano a porsi come luoghi del possibile. Come spazi a partire dai quali si può sperimentare un modo altro di “fare sviluppo”. Le sfide giungono dall’economia leggera, dalla riqualificazione dei patrimoni, dalla conservazione attiva del paesaggio, dal turismo lento, dalle filiere alimentari di qualità. Coglierle appieno dipende dalla capacità delle persone di fare comunità di progetto dentro, fuori e oltre i confini territoriali. A partire da questo scenario, il volume può rappresentare uno strumento di analisi e di lettura delle dinamiche insite nel cambiamento e di come queste stiano incidendo sulla percezione dei luoghi, sulla loro fruizione, sulle risorse che possono mobilitare, sulle interconnessioni che possono sviluppare.

Non più e non ancora. Le aree fragili tra conservazione ambientale, cambiamento sociale e sviluppo turistico

Salvatore, Rita;Chiodo, Emilio
2017-01-01

Abstract

Nel tentativo di gestire quel delicato equilibrio tra capitale naturale e sviluppo socioeconomico, le aree fragili si ritrovano oggi investite da profondi cambiamenti che le collocano nel limen del “non più e non ancora”. Soggette a transizioni di crescente complessità e quasi liberate dallo stereotipo della marginalità, non alimentano più soltanto immaginari legati al degrado e all’abbandono, ma iniziano a porsi come luoghi del possibile. Come spazi a partire dai quali si può sperimentare un modo altro di “fare sviluppo”. Le sfide giungono dall’economia leggera, dalla riqualificazione dei patrimoni, dalla conservazione attiva del paesaggio, dal turismo lento, dalle filiere alimentari di qualità. Coglierle appieno dipende dalla capacità delle persone di fare comunità di progetto dentro, fuori e oltre i confini territoriali. A partire da questo scenario, il volume può rappresentare uno strumento di analisi e di lettura delle dinamiche insite nel cambiamento e di come queste stiano incidendo sulla percezione dei luoghi, sulla loro fruizione, sulle risorse che possono mobilitare, sulle interconnessioni che possono sviluppare.
2017
978-88-917-6229-0
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