Il tema del bene comune si inarca sull’intera, complessa e controversa, questione del rapporto tra etica e politica, e quindi coinvolge anche la scelta tra tipi di razionalità con cui affrontare la dialettica, talvolta la dicotomia, tra fatti e valori. Ma quale che sia il modo in cui ci si pone nei confronti della dialettica intorno all’essere e al dover essere, con l’avvento della modernità la ragione oggettiva, incorporata nella natura o nelle sacre scritture, è “rimpiazzata” dalla ragione soggettiva dello spirito umano, e quindi si è spinti a dubitare che le argomentazioni morali possano avere un carattere razionale, o quanto meno si è indotti a chiederci di quale razionalità stiamo parlando. Ciò significa anche chiedersi se, collocando il punto di vista morale in una prospettiva intramondana, sia possibile ancora una presa di distanza dal mondo nella sua contingenza, optando per una “trascendenza dall’interno” che consenta alla coscienza morale di essere ragionevolmente giustificata. E qui si innesta la riflessione sulla problematicità della natura dell’azione morale e del fine a cui va orientata.

Tra individuale e collettivo.Per un paradigma fondativo simbolico del bene comune

RICCI, Fiammetta
2017-01-01

Abstract

Il tema del bene comune si inarca sull’intera, complessa e controversa, questione del rapporto tra etica e politica, e quindi coinvolge anche la scelta tra tipi di razionalità con cui affrontare la dialettica, talvolta la dicotomia, tra fatti e valori. Ma quale che sia il modo in cui ci si pone nei confronti della dialettica intorno all’essere e al dover essere, con l’avvento della modernità la ragione oggettiva, incorporata nella natura o nelle sacre scritture, è “rimpiazzata” dalla ragione soggettiva dello spirito umano, e quindi si è spinti a dubitare che le argomentazioni morali possano avere un carattere razionale, o quanto meno si è indotti a chiederci di quale razionalità stiamo parlando. Ciò significa anche chiedersi se, collocando il punto di vista morale in una prospettiva intramondana, sia possibile ancora una presa di distanza dal mondo nella sua contingenza, optando per una “trascendenza dall’interno” che consenta alla coscienza morale di essere ragionevolmente giustificata. E qui si innesta la riflessione sulla problematicità della natura dell’azione morale e del fine a cui va orientata.
2017
9788825501551
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