L’analisi del percorso evolutivo dell’informazione fa emer- gere come la dimensione di tale concetto per lungo tempo sia stata racchiusa nella buona fede. L’informazione, quale declinazione della correttezza, per decenni vede inibita la sua funzione dai limiti della sua fonte. Le esplosioni verificatesi nel nuovo di- ritto dei contratti recidono tuttavia l’originario nesso e l’informazione con- quista una propria dimensione concettuale ed una autonoma funzione. L’infor- mazione è progressivamente posta al centro del rinnovato sistema dei con- tratti ed attorno ad essa si costruiscono discipline ancillari, strumentali alla sua effettività. L’informazione diventa il centro di gravità di una molteplicità di regole tutte orientate al recupero dell’egalité tra i contraenti disuguali. Il limite dell’apprezzabile sacrificio lascia il posto al canone di adeguatezza che dimensiona l’informazione nella misura necessaria a soddisfare gli interessi e ad attuare i principi-valori di volta in volta implicati, in modo pieno, i.e. ef- fettivo. Le regole generali, pur dettate nei diversi ambiti dei rapporti asim- metrici, convergono verso un nuovo concetto – l’informazione adeguata – di straordinaria dimensione ed inaspettata potenza: una nuova clausola generale in grado non solo di concretizzarsi ma, altresì, quale «cellula normativa toti- potente», di differenziarsi, assumendo le forme giuridiche più diverse ed orien- tando l’interprete verso la scelta della soluzione rimediale più adeguata al caso concreto.

Sull'informazione nei contratti

RUSSO, DOMENICO
2016-01-01

Abstract

L’analisi del percorso evolutivo dell’informazione fa emer- gere come la dimensione di tale concetto per lungo tempo sia stata racchiusa nella buona fede. L’informazione, quale declinazione della correttezza, per decenni vede inibita la sua funzione dai limiti della sua fonte. Le esplosioni verificatesi nel nuovo di- ritto dei contratti recidono tuttavia l’originario nesso e l’informazione con- quista una propria dimensione concettuale ed una autonoma funzione. L’infor- mazione è progressivamente posta al centro del rinnovato sistema dei con- tratti ed attorno ad essa si costruiscono discipline ancillari, strumentali alla sua effettività. L’informazione diventa il centro di gravità di una molteplicità di regole tutte orientate al recupero dell’egalité tra i contraenti disuguali. Il limite dell’apprezzabile sacrificio lascia il posto al canone di adeguatezza che dimensiona l’informazione nella misura necessaria a soddisfare gli interessi e ad attuare i principi-valori di volta in volta implicati, in modo pieno, i.e. ef- fettivo. Le regole generali, pur dettate nei diversi ambiti dei rapporti asim- metrici, convergono verso un nuovo concetto – l’informazione adeguata – di straordinaria dimensione ed inaspettata potenza: una nuova clausola generale in grado non solo di concretizzarsi ma, altresì, quale «cellula normativa toti- potente», di differenziarsi, assumendo le forme giuridiche più diverse ed orien- tando l’interprete verso la scelta della soluzione rimediale più adeguata al caso concreto.
2016
978-88-495-3239-5
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