L’articolazione della competitività a livello territoriale

Il livello di competitività (di un’area) sembra appartenere decisamente a quella categoria di fenomeni caratterizzati da una molteplicità di “sfaccettature” (come il grado di benessere, la qualità della vita, la dotazione infrastrutturale, ecc…) e, pertanto, difficilmente misurabili da un punto di vista quantitativo, dal momento che non possono essere riassunti attraverso l’utilizzo di una singola informazione di base, ma necessitano, proprio per le loro caratteristiche di multidimensionalità, di una grande mole di informazioni, che sia in grado di evidenziare (e misurare) ogni singolo aspetto dell’oggetto indagato. Quando ci si pone l’obiettivo di analizzare un fenomeno complesso di questo tipo, appare necessario affrontare un percorso di tipo formale e metodologico che consenta, a partire dall’impostazione teorico-economica evidenziata, e attraverso l’utilizzo dello strumento quantitativo, di pervenire ad una conveniente sintesi delle informazioni potenzialmente disponibili. Per raggiungere questo scopo, nel presente lavoro, al fine di pervenire ad una misura sintetica della competitività a livello provinciale sono state analizzate le seguenti fasi: scelta del livello territoriale da considerare; scelta delle “dimensioni” (ossia, di quegli indicatori di sintesi necessari al fine di porre in rilievo tutti i differenti aspetti dei quali si compone il fenomeno investigato); scelta degli indicatori di base che dovranno essere considerati all’interno di ogni dimensione sintetica; scelta della metodologia di aggregazione delle informazioni (questa fase, che attiene, evidentemente, alla parte più strettamente statistica del procedimento, sarà affrontata nei successivi paragrafi).