Honneth, in "Critica del potere", intende presentare l’idea di un modello di conflitto della società fondata proprio a livello teorico-comunicativo; un conflitto che risale alle istanze morali degli individui come attori sociali in lotta per il riconoscimento delle loro identità. Tale riconoscimento passa attraverso la scelta dialogica come mediazione dei conflitti, ma il rischio è che essa si risolva oggi in un retorico e stereotipato esercizio di pratica comunicativa a cui la politica risponde o con l’applicazione della forza o con una vuota tolleranza che non impegna la responsabilità di fronte all’anarchia della prossimità”.

"Lusinghe dialogiche e anarchia della prossimità. Spunti critici su etica, politica e agire comunicativo a partire da Honneth"

RICCI, Fiammetta
2015-01-01

Abstract

Honneth, in "Critica del potere", intende presentare l’idea di un modello di conflitto della società fondata proprio a livello teorico-comunicativo; un conflitto che risale alle istanze morali degli individui come attori sociali in lotta per il riconoscimento delle loro identità. Tale riconoscimento passa attraverso la scelta dialogica come mediazione dei conflitti, ma il rischio è che essa si risolva oggi in un retorico e stereotipato esercizio di pratica comunicativa a cui la politica risponde o con l’applicazione della forza o con una vuota tolleranza che non impegna la responsabilità di fronte all’anarchia della prossimità”.
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