L'Unione Europea è un'insieme molto eterogeneo di Paesi, popoli, culture, società. Stiamo parlando, allo stato attuale, del terzo "Paese" più popoloso a livello mondiale, dopo Cina e India, e di quasi 500 milioni di individui che stanno cercando con grande fatica di percorrere un cammino comune. Se l'unione monetaria, pur minata dai recenti accadimenti, appare ormai realizzata, è ancora molto lunga la strada da compiere per quanto riguarda l'unione "sociale", resa difficile non solo dalle grandi differenze territoriali e dalla storia passata, ma anche dalla - forse naturale - ritrosia da parte dei singoli Paesi a rinunciare a pur piccoli segmenti delle proprie identità, al fine di rendere più agevole il percorso verso una reale omogeneizzazione tra popoli e alla nascita di un vero Stato Europeo. Una puntuale fotografia degli attuali assetti istituzionali e delle prospettive politiche e sociali dell'Unione richiede senza dubbio una lettura interdisciplinare, che coinvolga competenze giuridiche, storiche, politiche, sociali, economiche e quantitative. Il presente volume raccoglie gli interventi della Prima Conferenza della Facoltà di Scienze Politiche dell'Università di Teramo, tenutasi il 10 e 11 Novembre 2011 su "La dimensione sociale dell'Unione Europea alla prova della crisi globale". I contributi, di varia estrazione scientifica, riflettono la composita natura delle diverse anime presenti in Facoltà, dipingendo un quadro complessivo non solo attuale, ma che prova a fornire spunti di riflessione per la costruzione di quelle solide basi sulle quali edificare un'Unione Europea salda, coesa e duratura.

La dimensione sociale dell'Unione europea alla prova della crisi globale

CICCARELLI, Andrea;GARGIULO, Pietro
2012-01-01

Abstract

L'Unione Europea è un'insieme molto eterogeneo di Paesi, popoli, culture, società. Stiamo parlando, allo stato attuale, del terzo "Paese" più popoloso a livello mondiale, dopo Cina e India, e di quasi 500 milioni di individui che stanno cercando con grande fatica di percorrere un cammino comune. Se l'unione monetaria, pur minata dai recenti accadimenti, appare ormai realizzata, è ancora molto lunga la strada da compiere per quanto riguarda l'unione "sociale", resa difficile non solo dalle grandi differenze territoriali e dalla storia passata, ma anche dalla - forse naturale - ritrosia da parte dei singoli Paesi a rinunciare a pur piccoli segmenti delle proprie identità, al fine di rendere più agevole il percorso verso una reale omogeneizzazione tra popoli e alla nascita di un vero Stato Europeo. Una puntuale fotografia degli attuali assetti istituzionali e delle prospettive politiche e sociali dell'Unione richiede senza dubbio una lettura interdisciplinare, che coinvolga competenze giuridiche, storiche, politiche, sociali, economiche e quantitative. Il presente volume raccoglie gli interventi della Prima Conferenza della Facoltà di Scienze Politiche dell'Università di Teramo, tenutasi il 10 e 11 Novembre 2011 su "La dimensione sociale dell'Unione Europea alla prova della crisi globale". I contributi, di varia estrazione scientifica, riflettono la composita natura delle diverse anime presenti in Facoltà, dipingendo un quadro complessivo non solo attuale, ma che prova a fornire spunti di riflessione per la costruzione di quelle solide basi sulle quali edificare un'Unione Europea salda, coesa e duratura.
2012
9788820412081
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